Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
E’ stato il più grande stabilimento nella storia dell’Alfa Romeo. Da qui, tra il 1963 e il 2005, sono usciti alcuni dei modelli più leggendari firmati dal Biscione. Dalla Giulia all’Alfetta, passando per la inossidabile 75 fino all’era delle “trazioni anteriori”, con l’ammiraglia 164 e la desiderabile GTV. Insomma sulle linee di Arese ci è passato un bel pezzo di storia dell’automobile. E quelle pareti, soprattutto per noi Italiani, avevano una valore intrinseco, che andava al di là dei numeri, delle polemiche, degli scioperi degli anni ’70 e ’80.
Purtroppo oggi non rimane più niente di tutto questo. O quasi. In Viale Alfa Romeo, ad Arese, si erge ancora la palazzina che un tempo fu il centro direzionale e che oggi ospita il Customer Care Center dell’intero Gruppo FCA per l’Europa (lo abbiamo visitato qualche tempo fa). Più in là invece è rinato da poco il Museo Storico Alfa Romeo. Completamente ristrutturato e inaugurato lo scorso 24 giugno, in occasione del lancio mondiale della nuova Giulia, è uno di quei luoghi che merita una visita, almeno una volta nella vita. Per fortuna è stata recuperata anche la ex pista prove Alfa, che oggi è diventato un bel centro di guida sicura gestito dall’Aci.
Di quello che fu il vero e proprio stabilimento però non c'è più alcuna traccia. I capannoni sono stati spazzati via per far posto ad un nuovo - per non dire l’ennesimo - centro commerciale. Sarà il più grande d’Europa che, oltre all'immancabile supermercato, offrirà qualcosa come 200 negozi. Il centro commerciale, che per la cronaca verrà inaugurato il prossimo 14 aprile, sorge su un’area di 2 milioni di metri quadrati ed è stato costruito dal Gruppo Iper di Marco Brunelli. Il progetto invece è firmato dall’archistar Michele De Lucchi e lo possiamo ammirare per la prima volta nel video di un drone, rilanciato da La Repubblica e girato dall’utente di Facebook Ten Duck.
Insomma ci sono tutte le carte in regola per un centro commerciale di grande successo, anche perché al suo interno ci saranno delle novità assolute per l’Italia a partire da Primark, il celebre marchio irlandese di abbigliamento low cost, e poi lo store ufficiale della Lego e il fast food KFC. L’arrivo del centro commerciale poi non si può che salutare con favore dal momento che ha creato nuovi posti di lavoro (da 1.000 a 2.000, quando il centro sarà a pieno regime). Per di più in un’area industriale depressa, dove da una decina d’anni non lavorava (quasi) più nessuno.
Concedeteci però un attimo di nostalgia. Del resto noi appassionati però dobbiamo ammetterlo. Vedere carrelli della spesa ricolmi, fast food e negozi di abbigliamento all’ingrosso, là dove un tempo si forgiavano alcune delle più belle auto del mondo fa ancora un certo effetto. Per fortuna è arrivata in nostro soccorso, giusto in tempo, una bella consolazione. Come sappiamo infatti Alfa Romeo ha ritrovato la forza di rialzarsi grazie a nuovi investimenti e sta per tornare come marchio indipendente con la nuova Giulia. Che anche se non sarà prodotta nello storico stabilimento di Arese, rimarrà 100% Made in Italy.