Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Gli imprenditori si dividono sull'Area C di Milano. E comunque pagano: complessivamente si stima che arriveranno dalle imprese milanesi e dell'hinterland quasi 700.000 Euro alla settimana. Ma il 34% delle imprese lombarde rinuncia ad andare in centro a Milano e il 18% parcheggia fuori dall'area C.
E' quanto emerso dall'indagine "Centri storici e ticket di ingresso", realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto circa 700 imprese lombarde. Se il 52,8% delle imprese lombarde si schiera contro il ticket di ingresso del centro urbano, l'altra metà (47,2%) lo ritiene utile, soprattutto per scoraggiare l'utilizzo dei mezzi privati a favore di quelli pubblici (34,3%) e per migliorare la qualità della vita in città (10,5%); pochi pensano sia una misura efficace contro l'inquinamento (2,4%).
Sono contrari tout court il 34,1% degli imprenditori lombardi, mentre il 18,7% pensa che il ticket di ingresso sia dannoso per l'economia. Se il 18% degli imprenditori lombardi riesce ad evitare il centro parcheggiando fuori, per 2 imprenditori su 5 (40%), i costi dell'ingresso in città ricadono sulla propria impresa.
Solo l'8% farà ricadere le spese sull'utente finale. A Milano la percentuale degli imprenditori che si schiera contro il "pedaggio" sale al 55,6%, a Monza e Brianza al 56,3%, con un imprenditore su cinque che lo ritiene negativo per il sistema economico.
Il 44% delle imprese della Brianza preferisce non spingersi all'interno dell'area C. «I provvedimenti per una nuova mobilità devono certamente migliorare la qualità della vita - ha dichiarato Mauro Danielli Presidente dell'Osservatorio del Territorio e degli Immobili della Camera di Commercio di Monza e Brianza - ma al contempo non devono compromettere il sistema economico e imprenditoriale che gravita su quell'area, specialmente in questo periodo di difficoltà diffusa la nuova mobilità non può rappresentare un costo aggiuntivo per le imprese.»
Fonte: Ansa