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“Venticinque miliardi di denaro fresco - ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa di presentazione del decreto Cura-Italia appovato dal consiglio dei Ministri - con una serie di misure di sostegno e spinta: una manovra economica poderosa”.
Il testo si sviluppa su cinque macro-aree. La prima è quella che riguarda la sanità, con uno stanziamento di circa 3,5 miliardi di euro da destinare al Sistema sanitario nazionale e alla Protezione Civile.
La seconda area riguarda la difesa e il sostegno al lavoro e al reddito e prevede qualcosa come 10 miliardi in risorse da destinare ai Fondo di integrazione salariale, la cassa integrazione in deroga e tutta una serie di altre misure destinate ad autonomi e liberi professionisti e alle famiglie, con l'estensione del congedo parentale e dei voucher per il baby-sitting.
Il terzo capitolo riguarda il sistema del credito mentre in campo fiscale si parla di sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi.
Infine, in quinto capitolo si rivolge alle categorie economiche direttamente colpite dalla crisi, tra cui il trasporto merci.
L'altra notizia comunicata nel corso della conferenza stampa di presentazione del Cura-Italia è che nel corso del mese di aprile verrà messo in campo un ulteriore provvedimento per la gestione dei fondi reperiti dall'Unione Europea.