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Questa mattina, l'avrete letto, è arrivata la notizia della chiusura del progetto Titan, ovvero la tanto desiderata Apple Car che per molti anni (sin dai tempi della Tesla Model S) ha aleggiato neri dintorni dell'Apple Park con al seguito una forza lavoro valutata in circa 2.000 ingegneri.
E, niente, è finito tutto. Chi ha buona memoria ricorderà le parole di Akio Toyoda del 2021, in un discorso presso l'associazione dei costruttori giapponesi: "Diamo il benvenuto ad Apple, ma il mercato dell'auto è durissimo, e bisogna essere pronti per dialogare con i clienti e affrontare i cambiamenti per i prossimi 40 anni". Parole sferzanti e forse anche un po' minacciose, ma la resa di Apple non è solo una presa d'atto delle parole di Morizo, c'è di molto di più, e a dire il vero qualche avvisaglia sulla chiusura di Titan si era già avuta nel 2022.
Ma stavolta il COO di Apple Jeff Williams e il VP Kevin Lynch hanno dato forfait per davvero, con una nota che forse è sfuggita ai più: buona parte degli ingegneri passerà al progetto della AI di Apple, l'intelligenza artificiale generativa. Si, perché hanno capito - e ci sono dei casi a dimostrarlo come ha fatto Xiaomi - che per fare un'auto c'è sempre tempo e ti puoi alleare con qualche grande big, mentre se non investi tutto su una tua AI sei fritto. E la lezione viene da Microsoft, da Google, da Nvidia, da Meta, da Amazon ecc.
Microsoft ha superato Apple diventando la più grande capitalizzazione di mercato del mondo: ha investito 10 miliardi di dollari in Open.ai - ChatGPT nel 2023, con il fondatore Bill Gates che ha sancito come "l'era dell'AI è iniziata" ed è una rivoluzione. Nvidia è l'unico attore del mercato che ha sviluppato una GPU capace di fornire la potenza di calcolo necessaria per supportare l'intelligenza artificiale generativa di Chat GPT e ha superato i 2 mila miliardi di dollari di capitalizzazione. Meta è tornata a una capitalizzazione di mercato di mille miliardi di dollari dopo le notizie di investimento sulla AI. Google ha rivitalizzato il progetto Gemini/Deepmind con Sergey Brin, che si era dimesso da quattro anni, ed è tornato luglio 2023, a sottolineare l'importanza di AI. Infine Amazon studia l'AI con Olympus, un grande modello AI con 2 trilioni di parametri che potrebbe superare di gran lunga la scala di ChatGPT.
E da questo poteva restare fuori Elon Musk? Assolutamente no, sta lavorando ad xAI, un progetto così importante da aver causato un terremoto fra gli stakeholders quando ha chiesto più potere per gestirlo, altrimenti lo avrebbe portato fuori da Tesla.
E in tutto questo Apple non ha annunciato alcun grande impegno nello sviluppo e nei progressi della AI. Puoi darsi che sia ancora un segreto ben custodito, ma tutti questi ingegneri che prima erano dedicati a Titan e che adesso passano internamente ad altri settori (anche se qualcuno verrà lasciato a casa) fa pensare che, al posto dell'auto, il gigante degli smartphone - cui gli analisti predicono un calo di vendite del 15% nel 2024 - stia tentando di bruciare le tappe di un ritardo che potrebbe essere fatale, e ha tutti i numeri per farlo: capitali, ingegneri, hardware di primo livello. In fondo, il "ferro" di un'auto lo sanno fare tutti, ma quello che la governerà è più importante che mai.