Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
L’Olanda è il paradiso delle grandi aziende, una enclave nel cuore dell’Europa dove tutto è più facile e redditizio per le holding internazionali per via di politiche tributarie di manica larghissima, da vero e proprio “paradiso fiscale” per le realtà che operano su scala globale.
Come la maggior parte delle multinazionali, lì ha trasferito la sua sede legale a partire dal 2014 anche tutta la galassia delle società facenti capo alla ex Fiat, ovvero FCA, Ferrari, CNH Industrial ed anche la holding degli Agnelli, la Exor, che controlla tutto il Gruppo.
Un “trasloco” che però non è visto di buon occhio da parte dell’Autorità Garante per il Mercato e la Concorrenza italiana, che stima complessivamente tra i 5 e gli 8 miliardi di dollari USA all’anno il danno per le casse dello Stato dalla concorrenza fiscale tra Paesi UE.
Lo ha affermato il presidente Roberto Rustichelli in un’audizione alla Camera dei Deputati di presentazione dell’attività svolta dall’authority nel 2018, citando espressamente FCA ed Exor.
Rustichelli ha parlato di «Rilevante danno economico per le entrate dello Stato causato dal recente trasferimento della sede fiscale a Londra di quella che era la principale azienda automobilistica italiana, nonché dal trasferimento della sede legale e fiscale in Olanda della società sua controllante (Exor, ndr)».