Angolo cieco: un semplice adesivo che può salvare vite

Angolo cieco: un semplice adesivo che può salvare vite
Pubblicità
In Francia è divenuto obbligatorio per legge su camion, autobus e mezzi pesanti in genere. Secondo una studio, il piccolo accorgimento ridurrà notevolmente gli incidenti, soprattutto in aree urbane
26 gennaio 2021

La stima parla chiaro: una buona percentuale degli incidenti mortali con mezzi pesanti avviene a causa del'angolo cieco. A causa, cioè, di una zona che il conducente non riesce a tenere sotto controllo. E il dato è cresciuto ancora dopo che sulle strade si sono riversati con sempre maggiore presenza monopattini e bicilette. Soprattutto in città o comunque nelle aree urbane. Ecco perchè in Francia sono corsi ai ripari con una iniziativa decisamente semplice, ma che potrebbe presto essere emulata anche dagli altri paesi europei e non solo: adesivi che segnalano gli angoli ciechi dei mezzi pesanti.

La proposta è dei mesi scorsi, ma la legge è in vigore da una ventina di giorni in Francia. E' presto, chiaramente, per conoscere se la novità in tema di sicurezza stradale ha dato o meno i frutti sperati, ma è comunque una iniziativa che, di fatto, non costringe le ditte di trasporti a investimenti particolarmente onerosi e che sicuramente aiuta i così detti utenti deboli della strada a fare maggiore attenzione.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

L'adesivo, spiegano dalla Francia, dovrà "essere visibile sui lati e sul retro del veicolo. In generale, deve essere posizionato tra 0,90 me 1,50 m dal suolo, salvo casi particolari. Deve inoltre essere apposto in modo da non ostacolare la visibilità delle targhe e delle iscrizioni regolamentari del veicolo, la visibilità delle varie luci e dispositivi di segnalazione, nonché il campo visivo del guidatore”. 

Anche i mezzi pesanti non francesi, ma che operano sulle strade francesi, dovranno adeguarsi alla nuova norma. Il mancato rispetto dell'obbligo (ci sono comunque dodici mesi per adeguarsi) è sanzionato con una multa di 135 euro. 

Argomenti

Pubblicità