Anfia, Federauto e Unrae chiedono accesso alla zona rossa per autotrasportatori

Anfia, Federauto e Unrae chiedono accesso alla zona rossa per autotrasportatori
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Aziende del settore veicoli industriali le più colpite dall’emergenza sanitaria per il Coronavirus, denunciano le associazioni della filiera
2 marzo 2020

«Il traffico delle merci da e per il nostro Paese viene reso difficile, se non bloccato, dalla troppa dipendenza da vettori e conducenti stranieri, che – in questo frangente – sono addirittura arrivati a rifiutarsi di lavorare in Italia. Gli approvvigionamenti quotidiani scarseggiano o vengono a mancare, le imprese industriali del settore automotive stanno rischiando un sostanziale blocco produttivo: la situazione sta mettendo in ginocchio l’intero sistema economico italiano».

E’ la denuncia congiunta di Anfia, Federauto e Unrae, le maggiori associazioni italiane di rappresentanza della filiera automotive, che di fronte all’emergenza Coronavirus avvertono che ad essere maggiormente colpite dalla crisi sanitaria saranno le aziende della produzione, distribuzione e assistenza di veicoli industriali e della componentistica correlata.

Pertanto i rappresentanti chiedono al Governo la concessione di deroghe d’accesso alla zona rossa «per consentire la continuità operativa della logistica industriale e l’approvvigionamento di parti e componenti del settore automotive».

Un problema, quello della quarantena in cui si trovano paesi come Codogno, che è esploso nei giorni scorsi. Emblematico il caso della MTA di Codogno, il cui stop forzato alla produzione rischia di mettere in crisi con un effetto a catena diversi costruttori, come FCA, che ha però ottenuto una speciale deroga, ma anche altri clienti come BMW, Peugeot e Renault che si riforniscono presso l'azienda lombarda. 

Oltre a chiedere un tavolo straordinario con l’esecutivo, Anfia, Federauto e Unrae si augurano che siano emanati in tempi brevi i decreti attuativi per la fruizione immediata dei fondi già destinati al finanziamento degli investimenti, la dilazione di almeno quattro mesi dei termini previsti per il perfezionamento delle domande di finanziamento già avviate ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di superammortamento (in scadenza il prossimo 30 giugno) e la concessione di una proroga per terminare i corsi di formazione per la patente qualificante di autista, visto che la sospensione dei corsi per l’emergenza Coronavirus potrebbe impedire infatti a molti conducenti di mettersi alla guida.

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