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In occasione della presentazione della edizione 2014 della “corsa più bella del mondo”, che peraltro l'anno prossimo vedrà l'aggiunta di una inedita quarta tappa con importante modifiche al percorso, Andrea Dalledonne, Consigliere Delegato di Mille Miglia S.r.l., ha parlato degli importanti risultati finanziari raggiunti dall'organizzazione della corsa nell'ultimo anno.
Tutti conosciamo il seguito mediatico della Mille Miglia. Ma dal punto di vista economico la società che cifre raccoglie?
La Mille Miglia, che la si ami o la si odi, è un evento senza mezze misure, che offre emozioni forti. Tutto ciò è valido pure per chi, come capita a me, deve in prevalenza occuparsi di aspetti finanziari ed economici. Il bilancio di 1000 Miglia S.r.l. ha offerto queste emozioni, perché l'abbiamo chiuso con risultati che definire straordinari è limitativo. Quando, a circa quattro mesi dalla Mille Miglia, entrammo in carica Marco Makaus ed io, le previsioni finanziarie erano più che tendenti verso il segno negativo e quasi tutti ritenevano che, non solo non saremmo stati in grado di garantire ad AC Brescia la somma pattuita di un milione e duecentomila euro, ma che avremmo addirittura conseguito delle perdite. Oggi, non senza un pizzico d'orgoglio, posso dirvi che - sotto il profilo economico - abbiamo ottenuto un risultato davvero importante: il nostro EBIT, cioè il rapporto tra l'utile marginale e il fatturato, tecnicamente parlando credo ci ponga tra le prime aziende al mondo».
Com'è stato possibile ottenere questo risultato?
«Il risultato del nostro margine operativo netto è stato positivo grazie a due fattori: il primo è stato il taglio dei costi non essenziali, il secondo si identifica con una visione della Mille Miglia probabilmente più seria e mirata, senza ninnoli ed orpelli vari, che ha generato una gestione molto attenta, che definirei più ampia e basata sull'efficacia. Questi fattori hanno portato quella sensazione di solidità dalla quale è scaturita una capacità di attrarre sponsor, licenziatari e business partner e generare ricavi assolutamente imprevedibili fino a poche settimane dall'evento».
“I risultati della Mille Miglia 2013 sono davvero soddisfacenti. Senza sciorinare troppi numeri, vi ricordo che le cifre più importanti sono i ricavi, pari a sei milioni di Euro, l'EBIT di oltre un milione e mezzo di Euro e l'utile netto di oltre 60.000,00 Euro”
Ci può parlare dei numeri della Mille Miglia 2013?
«I risultati della Mille Miglia 2013 - che vi ricordo ha portato in gara 415 vetture, cifra record di tutte le edizioni, con circa 1.600 persone tra partecipanti e seguiti, coinvolgendo nell’organizzazione oltre 2.000 persone e accreditando circa 1.400 giornalisti e operatori dei media - sono davvero soddisfacenti. Senza sciorinare troppi numeri, vi ricordo che le cifre più importanti sono i ricavi, pari a sei milioni di Euro, l'EBIT - cioè l'utile lordo - di oltre un milione e mezzo di Euro e l'utile netto di oltre 60.000,00 Euro. Ovviamente, tra questi dati si deve sottolineare che 1000 Miglia S.r.l. ha versato all'Automobile Club di Brescia l'importo di 1.200.000,00 euro, cioè 150.000,00 Euro in più di quanto ricevuto annualmente nelle precedenti cinque edizioni. In più, è utile ricordare che le cifre riportate comprendono 150.000,00 euro di imposte già pagate e che tutti i fornitori sono stati saldati».
Cosa ci può dire del progetto Officina Mille Miglia?
«Questi risultati ci hanno indotto anche a riflettere sulla natura della nostra impresa. In particolare, ci ha colpito un'affermazione di Enzo Ferrari: “La Mille Miglia ha insegnato agli italiani a fare le automobili perché, con i "nonsense" stradali che proponeva, l'industria automobilistica è stata costretta a studiare vetture in grado di superare una prova tanto impegnativa”. Appurato che la Mille Miglia ha sempre avuto un forte impatto sullo sviluppo tecnologico, abbiamo ritenuto fosse importante che pure l'attuale organizzazione della Corsa fornisse il suo contributo alla ricerca in questo campo. Partendo da queste considerazioni, e notando come oggi in Italia sia difficile fare ricerca ed innovazione, in particolare per i giovani innovatori, 1000 Miglia S.r.l. ha deciso di dare un piccolo contributo facilitando lo sviluppo pratico di alcune di queste idee, con il progetto Officina Mille Miglia. A tale scopo, costituiremo un veicolo finanziario specifico, gestito di concerto con rappresentanti del mondo accademico e tecnico, il cui fine sarà di selezionare i tecnici e le idee meritevoli - nel settore della tecnologia applicata all’automotive - e finanziare la start-up di piccole aziende per lo sviluppo e la loro commercializzazione. Così facendo, come quella che l’ha preceduta, la Mille Miglia di oggi intende sostenere ed incentivare la ricerca e lo sviluppo del settore automotive italiano, che ha una grande storia e che merita di tornare tra i comparti trainanti della nostra economia».
A che punto è la realizzazione di questo progetto?
«Il progetto verrà messo a punto nei prossimi mesi, ma già oggi ne posiamo Il “primo bullone”, con uno stanziamento ad hoc nel bilancio 2012-2013. La nostra speranza è di fornire un contributo alla ripresa di un settore tra quelli che stanno maggiormente soffrendo la crisi, come testimoniato dall'annullamento dell'edizione 2013 del Motor Show di Bologna».