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Al comando della filiale italiana da pochi mesi, Andrea Crespi ha idee chiare sulla strategia di crescita ed affermazione del brand Hyundai nel nostro paese. Romano di nascita, ha nel curriculum studiorum la laurea in economia e commercio conseguita nel 1993 all’Università La Sapienza di Roma.
In campo professionale, si è fatto le ossa nel business automotive in Ford a partire dal 1995, in ruoli di crescente responsabilità nei settori finance, after sales, vendite e marketing; incarichi poi diventati di livello internazionale, quando nel 2007 fu nominato prima direttore marketing after sales di Ford Europa e poi della divisione Vehicle Personalization, anticipo del rientro in Ford Italia come direttore delle vendite e poi del marketing.
Forte di questo bagaglio di esperienze, Crespi è arrivato in Hyundai in un momento decisivo per il marchio asiatico, per consolidare la crescita in Italia: le ambizioni sono di consolidare la quota del 3% del mercato italiano, per poi puntare ad una ulteriore fase di espansione.
Alla base di tanto ottimismo, alcuni dati concreti
«Hyundai è uscita da una dimensione locale, diventando un player globale: la fabbrica in Turchia, che si affianca all’impianto della Repubblica Ceca, permetterà di soddisfare una richiesta fino a mezzo milione di vetture, pari ad oltre il 90% di quello che sarà il nostro venduto nel 2013 in ambito continentale. Produciamo con standard europei. facciamo innovazione e siamo ancora gli unici a proporre la garanzia di cinque anni a chilometraggio illimitato. Una dichiarazione di fiducia nel nostro prodotto che inizia ad essere percepita come valore aggiunto da parte dei clienti».
Concentriamo sul mercato italiano, al quale iniziate a proporre la nuova i10: quali sono le aspettative?
«Recenti indagini di marketing europeo indicano che il segmento A è destinato a crescere di ben il 25% entro il 2016, e tutti conosciamo quanto esso valga sul mercato italiano. In questa dinamica positiva arriviamo con la i10, sulla quale puntiamo moltissimo: il target è di arrivare a vendere mille al mese, obiettivo certo ambizioso, ma anche stimolante».
“Hyundai è uscita da una dimensione locale, diventando un player globale”
Com’è organizzata la struttura di vendita?
«In questo momento il marchio Hyundai è presente sul territorio italiano con 119 punti vendita, tra concessionari diretti e venditori plurimarche. Il lavoro con la rete commerciale è decisivo, soprattutto perché Hyundai giustamente pretende un’attenzione maniacale nei confronti dei clienti. Non chiediamo magie, ma estrema correttezza dei rapporti e massima soddisfazione per chi acquista. La nuova i10 da questo punto di vista è esemplare: vettura per tutti, senza un target specifico perché grazie alla sua versatilità è davvero trasversale; per facilitare l’accesso più ampio al mondo Hyundai, verrà proposta con una speciale ed interessante proposta finanziaria».
E per avvicinarvi al pubblico più giovane, come vi state muovendo?
«Direi che stiamo lavorando, e molto bene, su più livelli paralleli. In ambito sportivo, prosegue lo sviluppo della i20 con cui Hyundai metterà le sue capacità tecniche alla severa prova del Mondiale Rally 2014, con la speranza di ben figurare: siamo orami giunti alla versione quasi definitiva della vettura, pronta al debutto agonistico. La prospettiva di sfidare marchi blasonati, che hanno fatto delle vittorie nei rally una loro bandiera, ci affascina: sarà dura, ma abbiamo molta fiducia nelle nostre potenzialità e siamo pronti a stupire. Inoltre, presto renderemo noti anche i dettagli ufficiali di un altro importante progetto, che vedrà Hyundai collaborare con un importante partner del mondo del design, con l’obiettivo di realizzare show car capaci di incarnare la nostra visione sulle automobili del prossimo futuro».
Hyundai
Via Giovanni Bensi, 1/1
Milano
(MI) - Italia
800 359 127
https://www.hyundai.com/it.html
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