Andare dal concessionario per l’auto nuova o usata: cautele, informazioni e sconti possibili dopo il Covid19 [video]

Pubblicità
Nella “nuova normalità” il cambio auto dal concessionario avviene diversamente. Diverso andarci, su appuntamento e diverso provare le vetture nuove. Sempre da scovare gli sconti e gli incentivi possibili
6 giugno 2020

Le concessionarie ufficiali e i rivenditori generici di auto hanno riaperto in tutta Italia, dopo lo scoppio della pandemia. Come tutte le altre attività con accesso alla clientela nei locali, la sanificazione è un nuovo tema importante. Sia per l’accesso al rivenditore auto sia per le prove, i test drive di auto nuove e usate.

Proprio i mercati delle vetture più innovative, elettriche, o convenienti, quelle di seconda mano, sono sotto i riflettori per eventuali aiuti che il governo sta preparando. Nuovi incentivi alla rottamazione (basta Malus emissioni e indetraibilità di alcuni costi aziendali?) che si sommano agli sconti e alle promozioni delle Case auto. Cosa c'è da aspettarsi dai concessionari auto nel 2020? Come si deve andare in concessionaria o dal salonista, per vedere e provare un’auto che interessa? Una parola chiave è digitalizzazione, questa volta per davvero e tanto.

APPUNTAMENTO. Tutte le concessionarie di rete ma anche quelle indipendenti, sono mediamente ben organizzate per gestire gli accessi e i test drive su appuntamento, in modo da evitare del tutto attese, creando accumuli di persone “a zonzo” tra le auto come invece poteva capitare fino al 2019. All’ingresso del concessionario, per la gestione più pratica del cambio auto, si dispongono gel disinfettante, guanti e mascherina. Molti eseguono anche il controllo temperatura e sulle scrivanie ci sono I plexiglas.

DIGITALE. Oltre alle possibilità di gestione (quasi sempre) totale dell’acquisto online, interagendo non solo con i siti ufficiali delle Case, ma relazionandosi con gli addetti vendita in loco per tutte le informazioni e le pratiche di una nuova auto, molte Case hanno anche aumentato i totem. I cosiddetti touch point digitali presenti negli ambienti delle grandi concessionarie. Quando si arriva in concessionaria insomma, si è già molto preparati sapendo quanto necessario per “sgrossare” la scelta e il contatto fisico dovrebbe non "tanto per" ma essere giusto una conferma.

Nel 2020 la parte digitale, accompagnata magari dalla lettura di riviste specializzate e dalla piena consulenza del rivenditore connesso, deve riuscire a dare tutte le informazioni e le risposte a domande tecniche, economiche e di sensazione sulla vettura. Inclusi ovviamente gli aspetti di dotazione opzionale, garanzia e quant’altro che si possa spiegare a parole o visivamente, lasciando il contatto in sede soprattutto per il vero assaggio di vettura e test drive. Ovviamente certi tipi di clientela, magari meno giovane, sono "accompagnati" con maggiore cura dai concessionari ed è proprio per certi casi che occorre disporre la sicurezza, massimizzando la parte digitale per quelli che ne fruiscono meglio. 

PAGAMENTI. Il fronte economico finanziario è un altro di quelli che si evolve, cercando di aiutare gli automobilisti nell’acquisto senza pesare troppo e subito sui portafogli. Avanti quindi con Il credito agevolato nei pagamenti, con varie opzioni dalle banche (molte interne alle stesse Case auto) e pacchetti studiati ad hoc, con prime rate sono nel 2021.

Nel nostro video, una sintesi sul come si sono organizzate le concessionarie italiane per affrontare la Fase2 di maggio 2020 e mesi seguenti. Ne parliamo con responsabili di grandi concessionarie come Trivellato, ERREBI e con l'Avvocato Furlan del Foro di Treviso.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità