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In occasione del webinar online “La mobilità del futuro”, che ha visto tra gli ospiti anche Claudio De Vincenti (Presidente Aeroporti di Roma) e Anna Masutti (Presidente RFI), l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, ha indicato i prossimi interventi nel campo della digitalizzazione delle strade italiane: «P&S Intelligence stima che in Europa entro il 2030 potrebbero circolare più di quattro milioni di veicoli a guida autonoma, ed a fronte di una guida che sarà sempre più smart, connessa e sostenibile, il quadro comunitario e internazionale di digitalizzazione delle infrastrutture stradali rappresenta una sfida senza precedenti».
In questo contesto, afferma l’amministratore delegato, «Anas ha voluto assumere un ruolo di pioniere per disegnare e sperimentare iniziative innovative e di sviluppo tecnologico, per trasformare la nostra rete nel più grande laboratorio Europeo di mobilità Smart sostenibile».
Tra i progetti in corso, spiega Simonini, spicca Smart Road Anas, la tecnologia per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli che ricorrerà a strumenti come «IoT, Internet of Things, AI, Artificial Intelligence, Big Data e sensoristica avanzata» per rendere più efficienti i flussi di traffico e migliorare la sicurezza stradale e che faciliteranno la gestione e il controllo dello stato delle diverse componenti dell’infrastruttura stradale, rendendo più efficiente la manutenzione e segnalando in anticipo condizioni di potenziale pericolo.
L’investimento complessivo da parte di Anas è di un miliardo di euro ed è in corso di utilizzo una prima fase con un tranche di circa 250 milioni: ad essere implicati sono «alcuni dei più importanti assi strategici del Paese: l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Veneto la statale 51 “di Alemagna”, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 Autostrada Palermo-Catania, nel Lazio le autostrade A90 Grande Raccordo Anulare di Roma, A91 Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino e la A2 Autostrada del Mediterraneo».
La sostenibilità, ha concluso Simonini, sarà fondamentale nel progetto, che includerà anche la creazione di “Green Island”, ovvero aree funzionali ad alimentare tutti gli apparati della stessa Smart Road tramite generazione di energia sostenibile e in cui saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio e le ispezioni di opere civili e della strada.