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Strade intelligenti, avanti tutta: saranno oltre 3.000 km interessati a questa tecnologia, con un investimento totale di un miliardo di euro.
Sono i dati più importanti del programma “Smart Road“ di Anas, che in grande anticipo rispetto al resto d’Europa, ed in linea con gli indirizzi ricevuti dal MIT (Ministero di Infrastrutture e Trasporti), ha scelto di investire in una tecnologia propedeutica allo sviluppo della Smart Mobility e ai futuri scenari di guida autonoma.
«I Mondiali di sci di Cortina - ha detto Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anas (Gruppo FS Italiane) - sono stati il primo banco di prova per la mobilità Smart: abbiamo dotato la SS51 “di Alemagna”, nella tratta tra il comune di Ponte nelle Alpi e il passo Cimabanche, di un’infrastruttura tecnologica che migliorerà la qualità degli spostamenti nel territorio. È la prima strada in Italia attrezzata con tecnologie avanzate che consentiranno lo scambio di informazioni infrastruttura-utenti e fra gli utenti, in grado di dialogare con i veicoli di nuova generazione anche nell’ottica dell’impiego dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida prodromici alla guida autonoma. Sulla SS51 per le opere relative alla smart road abbiamo investito circa 27 milioni di euro, su di un percorso di 80 km che attraversa sette centri abitati, dotato di 336 postazioni polifunzionali e di una control room nella nostra casa cantoniera Bigontina a Cortina d’Ampezzo. Quando il progetto diverrà operativo, i principali beneficiari di questa straordinaria innovazione tecnologica saranno gli utenti che percorrono ogni giorno queste strade per lavoro o per turismo».
Lo sviluppo della Smart Road sugli 80 km della Statale 51, con l’installazione di “Road Site Unit” con tecnologia CV2X (Cellular Vehicle to Everything), rappresenta ad oggi la copertura su singola tratta più estesa in Europa; ma il progetto Smart Road Anas interessa l’intera rete italiana, come spiega Massimo Simonini, Amministratore Delegato di Anas: «Siamo testimoni di un cambiamento radicale, una nuova concezione del settore, dove l’utente si colloca al centro di un sistema multi-modale, integrato e digitale. Il volume e la velocità con cui oggi i dati vengono generati, elaborati e memorizzati è senza precedenti. Nell’obiettivo di potenziare la sicurezza degli utenti consentendo una visione dell’infrastruttura sempre più completa, responsive e connessa, abbiamo in programma di investire nelle Smart Road Anas un miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni, anche grazie a contributi europei che hanno riconosciuto il valore innovativo del nostro piano. Oltre alla SS51 “di Alemagna”, rientrano nel progetto l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, l’A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’. Quindi l’intera penisola sarà interessata da questa tecnologia che si sviluppa nel segno di ecosostenibilità e rispetto dell’ambiente, valori al centro della mission di Anas».
Lungo il tragitto della Smart Road, ogni 20-30 km, saranno ubicate le Green Island, aree dove verrà distribuita energia proveniente da fonti rinnovabili, in grado di alimentare tutti i sistemi in materia autonoma; oltre ai sistemi di ricarica per veicoli, in ogni Green Island sono previste aree di ricarica e sosta per droni, che consentiranno di monitorare il traffico in punti strategici per la viabilità e permetteranno la pianificazione e la gestione efficiente dei flussi di traffico lungo l'arteria stradale.
A pieno regime con la Smart Road, l’utente potrà godere di servizi informativi riguardanti la deviazione dei flussi di traffico nel caso di sinistri, suggerimenti di percorsi o traiettorie alternative, gestione di accessi, parcheggi e rifornimenti.
In proiezione futura, questa strada ospiterà le auto a guida autonoma, comparto che, secondo le stime elaborate da Allied Market Research, vale globalmente 54,2 miliardi di dollari. In particolare, in Europa, i veicoli a guida autonoma, secondo le stime di P&S Intelligence, daranno vita ad un mercato stimato intorno ai 191,6 miliardi di euro entro il 2030, con tasso di crescita annuo del 18,4%, ed previsione di oltre 4 milioni di veicoli a guida autonoma in circolazione entro il 2030.
«Stiamo parlando di un orizzonte sempre più vicino - conclude Simonini -: Anas sta lavorando perché l’Italia per prima in Europa traguardi questo scenario e abbracci un futuro fatto di mobilità interconnessa e sostenibile, con infrastrutture all’avanguardia. Siamo fermamente convinti che proprio dalle infrastrutture, specie in una congiuntura quale l’attuale, passa il rilancio del sistema Paese».