Amedeo Felisa conferma la presenza del KERS sul prossimo V12 Ferrari

Amedeo Felisa conferma la presenza del KERS sul prossimo V12 Ferrari
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Amedeo Felisa, Amministratore Delegato del marchio Ferrari, ha recentemente confermato la presenza del KERS sulla prossima V12 del Cavallino
28 marzo 2012

Amedeo Felisa, Amministratore Delegato del marchio Ferrari, ha recentemente confermato la presenza del Kinetic Energy Recovery System, altrimenti noto con il solo acronimo di KERS, a bordo di una prossima V12 della Casa di Maranello, la quale potrebbe con molta facilità trattarsi della Enzo di prossima generazione, già intravista in fase di collaudo, anche se camuffata, sulle strade.

Sviluppato nel cuore del Reparto Corse della Scuderia Ferrari per il progetto Formula 1, il KERS è un dispositivo volto a recuperare l'energia cinetica sviluppata nel corso della frenata al fine di incrementare le performance del motore, ruolo che sulla vettura stradale si affiancherà all'obiettivo di ridurre consumi ed emissioni di una vettura ultraprestazionale.

Felisa ha inoltre precisato che il brand del Cavallino Rampante introdurrà una nuova tecnologia che interesserà l'intera gamma e che permetterà appunto la riduzione del livello medio di emissioni di CO2, in vista delle sempre più stringenti normative europee.

«Al momento - ha dichiarato l'A.D. Ferrari riguardo alla tecnologia V12 “ibrida” - è una tecnologia costosa ma è stata progettata per essere utilizzata su tutta la nostra futura architettura. Se andremo avanti, sarà offerta di serie. Non è il genere di cosa che si offre come opzione.»

Nella strategia relativa alla riduzione delle emissioni, la Ferrari potrebbe anche dover chinare il capo al turbocompressore, che potrebbe essere montato su un vociferato propulsore a 6 cilindri che la Casa di Maranello starebbe valutando per il prossimo futuro.

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