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Avanti con i dati dalle ricerche che misurano il CO2. Giusto continuare a informare e giusto cercare di capire bene, cosa ci sia dietro le auto a Zero Emissioni. Se si parla di CO2 (e già qui dovremmo dire "solo" di CO2) l’ultimo studio di un ente tedesco, l'ifo Schnelldienst azzarda il confronto emissioni di anidride carbonica per un veicolo diesel, Mercedes C 220d e per una Tesla elettrica, Model 3. Verdetto tedesco? Considerando l'attuale mix energetico della Germania le emissioni di CO2 dei veicoli elettrici sono, nel migliore dei casi, leggermente più alte di quelle di un motore diesel. Di risultati a favore di motori termici rispetto ai complessi elettrici, che ricorrono a fonti particolari e temono lo smaltimento, ne ascoltiamo spesso ultimamente. Sembra una lotta mediatica e lo è. Qualcuno smentisce subito gli studiosi tedeschi, altri li inneggiano.
Dipende da quanti anni si stimano, da quali percorsi, ma anche un valore di + 11% (come stimato) a favore quando si fanno scelte politiche e industriali pesa, davvero, sull’ambiente. Restando nella patria dei motori TDI, proprio quelli di VW hanno prodotto anche loro dei dati, dove ovviamente Golf TDI è meno amica dell’ambiente di e-Golf.
Si parla sempre di ciclo di vita intero (LCA) e non solo di emissioni allo scarico. Si parla poi di conclusioni influenzate tanto dalle fonti prese come buone per l’energia elettrica (es. carbone al posto che eolico) variabili da nazione a nazione. Troppo complesso dire meglio una o l'altra. Il normale automobilista, onestamente, può solo farsi un’idea fidandosi di quello che viene divulgato, dalle Case e dagli enti. Tra questi ultimi ifo Schnelldienst ricorda, giustamente, come la produzione e lo smaltimento di veicoli elettrici sia genericamente sempre più pesante per l’ambiente. (a questo link il documento pdf dello studio).
A questo punto, prima che quelli che spingono per il metano dicano che il gas (a ragione) è la migliore alternativa per combattere in fretta, a basso costo, le emissioni, ci inseriamo noi, tra Case ed Enti. Pur prendendo per buoni certi dati, che fanno partire in netto svantaggio l’auto elettrica già “carica” di CO2 (per produzione e smaltimento), quanto conta è poi l’utilizzo. Se le auto vengono usate molto, agli automobilisti conviene il termico, agile da rifornire, ma per l’ambiente, dopo molti km e anche molte stagioni, specie quando le vetture sono mantenute male (es. non conformi alle regole e l’Italia è stra-piena) l’elettrico prende il sopravvento, compensando il suo fardello di CO2.
L’auspicio di tutti, quelli che le vendono le auto elettriche, è di chiudere il discorso usando fonti rinnovabili per l’energia, portando il CO2 a valori bassi anche nella filiera stessa della corrente elettrica e mettendo, sotto il pianale, batterie a basso tenore di elementi inquinanti (per produzione e smaltimento delle stesse). Staremo a vedere, non certo "a bere" tutto quello che si dice.