Altroconsumo contro Fiat Panda: class action ammissibile

E' ammissibile la class action promossa Altroconsumo nei confronti di Fiat, colpevole secondo l'associazione dei consumatori di pubblicizzare i valori di consumo di un suo modello inferiori alla realtà. 

Lo ha stabilto la Corte di Appello di Torino ribaltando la decisione del Tribunale che l'aveva ritenuta infondata dopo aver esaminato gli atti di citazione depositati lo scorso febbraio. L'accusa di Altroconsumo è di pratica commerciale scorretta ai sensi dell'articolo 140 bis, primo comma del Codice del consumo. 

Il modello incriminato è la Panda 1.2 benzina 51 kw: la city car italiana, secondo prove indipendenti effettuate dall'organizzazione, consumerebbe in realtà 6,11 l/100 km contro il consumo medio dichiarato dal costruttore di 5,2 l/100 km.  

Sotto accusa da parte di Altroconsumo c'è anche la Volkswagen Golf modello 1.6 TDI BM 77 Kw, che secondo le prove effettuate consumerebbe 5,83 l/100 km contro i 3,8 pubblicizzati dal costruttore tedesco. 

Nel settembre 2014, dunque ben prima che esplodessero gli scandali legati a NOx e  CO2 di Volkswagen, Altroconsumo aveva diffidato le due Case chiedendo la sospensione della pratica commerciale scorretta e la variazione dei contenuti delle promozioni, ma per risposta aveva ricevuto una controdiffida. Allora ha depositato presso i Tribunali competenti, quello di Torino per quanto riguarda Fiat e quello di Venezia per quanto riguarda Volkswagen, gli atti di citazione in cui viene chiesto il risarcimento dei danni per i possessori delle vetture esaminate. 

Secondo Altroconsumo, ipotizzando una percorrenza annua di 15.000 km, il risarcimento è di 239 euro per Panda e di 502 euro per la Golf.