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Una catastrofe come quella che ha colpito l'Emilia Romagna ha fatto riflettere su molti aspetti della gestione delle emergenze nazionali, dalla pulizia dei boschi alla cementificazione. Un problema da non sottovalutare è anche quello dell'energia, tanto necessaria per prestare soccorso e garantire la mobilità. Il collega, pilota e ingegnere Sergio Barlocchetti su "La Verità" ha posto un tema caldo, ovvero quello dell'opportunità di passare alle auto ed ai mezzi di soccorso a batterie che, in uno scenario come questo, potrebbero non operare per nulla.
Abbiamo messo a confronto le sue teorie con quelle dell'ingegner Daniele Invernizzi, stimatissimo esperto di reti ed energie che al contrario ritiene che una rete di distribuzione basata sull'elettrico porterebbe solo vantaggi e diminuirebbe i rischi di inquinamento dovuti alla sommersione delle cisterne di benzina e gasolio. Nel video l'ing. Barlocchetti pone come esempio virtuoso la filosofia adottata per gli aerei (che oggi - benché piccoli - ci sono anche elettrici) dove non è accettabile il rischio di avere un singolo elemento tecnico che può causare un incidente. Anche il tema posto dal sindaco di Ravenna sulla "quarantena" delle auto elettriche alluvionate trova risposta nell'esperienza di Daniele Invernizzi.