Allarme spese per la rete ferroviaria, RFI: 66 miliardi necessari entro il 2026

Allarme spese per la rete ferroviaria, RFI: 66 miliardi necessari entro il 2026
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A Roma la commissione trasporti valuta il da farsi, di fronte ai soldi necessari per ammodernare la rete ferroviaria nazionale. Dai partiti un allarme, per il rischio di bloccare alcune opere attese da decenni a causa degli aumenti
17 febbraio 2022

Tra gli argomenti in discussione al governo, non mancano certo quelli che toccano i trasporti. Parlando di grandi risorse economiche in ballo, si arriva anche a parlare di infrastrutture per opere molto attese, non solo stradali ma anche per la rete dei treni. Dal Movimento 5 stelle un allarme: “Gli investimenti previsti per le grandi opere sia sulle grandi direttrici, le diagonali o quelle da Nord a Sud del Paese, non possono essere messe in pericolo dall’aumento dei costi stimato da RFI nell’ordine del 15%”.

La commissione Trasporti valuterà il da farsi, dopo che l’amministratore delegato di RFI ha palesato gli ultimi aumenti. Sarebbero 66 i miliardi necessari per sostenere lo sviluppo e la manutenzione della rete ferroviaria, non più giovane, fino al 2026.

55 miliardi sono parte d’investimento dovuto allo sviluppo anche tecnologico delle infrastrutture stesse, mentre 11 miliardi per i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Alcuni partiti parlano di rischio, che l’aumento dei costi si blocchino alcuni lotti a favore di altri, non inseriti tra le scadenze del PNRR, ma già finanziati.

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