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È l'Associazione europea dei produttori di auto, ACEA, che lancia l’allarme sull'andamento del settore. La previsione di mercato 2022 è negativa: -1% su 2021, quanto basta per stare ben sotto i dieci milioni di veicoli immatricolati. 9,6 precisamente, che sarebbe un grande -26% di volume rispetto alla fase pre pandemica (2019).
Eppure fino a inizio febbraio era prevista crescita: +7,9% annuo per sfondare ampiamente i 10 milioni. Salgono i timori per un calo di domanda, causa inflazione e recessione. Proprio ora che si stavano sistemando i cali opposti, delle forniture globali.
Intanto le Case dicono di proseguire investimenti per la transizione, ecologica e digitale. Pretendono però, per voce di ACEA, un supporto politico in mezzo ai forti cambiamenti del periodo: che l'Unione Europea emani nuove misure per aiutare il settore nella vendita di veicoli elettrici, garantendo l'accesso strategico alle materie prime e un'accelerazione dell'implementazione delle infrastrutture di ricarica.