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Sin dalla notte dei tempi l’essere umano, per le sue creazioni, attinge da un bacino di idee straordinario e, soprattutto, inesauribile: la natura. Non è un caso se moltissime invenzioni siano state create attraverso la biomimési. Cercando di replicare, quindi, processi chimici e biologici del nostro pianeta. E degli organismi che ospita da milioni di anni. Aerei, sommergibili, tecniche di mimetizzazione, telecamere, sonar. Tutto questo - e molto altro - deriva, per esempio, dal regno animale. E poi c’è lui. L’escavatore idraulico cingolato. Che, per non sbagliare, ha scelto di ispirarsi direttamente al corpo umano. E, per certi aspetti, al Tyrannosaurus Rex, uno dei più temibili predatori terrestri di tutti i tempi.
Il suo nome tecnico è Case CX370D, ma io preferisco chiamarlo T-Rex. Perché se si parla di macchine movimento terra lui è un vero tiranno e non c’è n’è per nessuno. Non lascia tregua. Perché nessuno riesce a essere così versatile. Così potente. Così inarrestabile. Tutti vogliono lui e, così, alle altre macchine restano solo le briciole. Su un milione di mezzi movimento terra venduti in un anno nel mondo il 70% sono escavatori. Mi dispiace per i bulldozer, le terne e le pale gommate. Il re, qui è uno solo: e allora andiamo a vedere di cosa è capace questo tiranno e come si è conquistato questa fama.