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Stratas Auctions, negli Stati Uniti, propone all’asta la straordinaria collezione Henry Schmitt di BMW che hanno fatto la storia, racing e non solo, del marchio tedesco. Sei pezzi in tutto da far girare la testa a qualunque appassionato di auto del passato, quelle in cui elettronica e sistemi di assistenza alla guida non avevano ancora migliorato (o peggiorato) le sensazioni e le emozioni di chi si mette al volante. La collezione in vendita è un campionario di queste esperienze, tutte proposte sotto il marchio dell’elica. A cominciare dalla BMW 3.5 CSL IMSA del 1974 che ha vinto la 12 Ore di Sebring del 1975 e che ha continuato a gareggiare fino al 2016. Basterebbe da sola nel garage di chiunque. Ma insieme a lei c’è pure la sua erede Alpina, in livrea nera: la 3.5 CSL IMSA del 1975 che è stata costruita da Schmitt secondo le specifiche FIA . Un bolide da oltre 500 cavalli su poco più di 800 kg di peso complessivo e con sole 14 ore di pista sulle spalle.
Il terzo modello in vendita è un salto nella modernità, con l’iconica M6 GT3 del 2018 che si è classificata al secondo posto assoluto della 24 Ore di Spa sempre nel 2018. Esattamente 50 anni dopo un’altra delle BMW all’asta: la 2002 Ti Rallye del 1968 con kit Alpina e livrea Atlantic Mineralölwerk. Molto simile nell’estetica, ma diversa nella sostanza, alla 2002 del 1969 che, infatti, è un modello standard trasformato in auto da corsa solo negli ultimi dieci anni.
In ogni caso, se non siete amanti delle BMW corsaiole, della collezione fanno parte anche un paio di modelli stradali decisamente più “normali”, ma altrettanto gloriosi. Come la 850 CSi del 1995, con il suo V12 da 5,6 litri, e una BMW Z1 Alpina RLE del 1991, la sei cilindri costruita in soli 66 modelli.