Alfano: «Ergastolo della patente per i consumatori abituali di droga»

Alfano: «Ergastolo della patente per i consumatori abituali di droga»
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Il Ministro Alfano interviene durante il workshop europeo sulla sicurezza stradale parlando di “ergastolo della patente” e di “omicidio stradale”
13 ottobre 2014

Angelino Alfano, durante il workshop europeo sulla sicurezza stradale svoltosi nella Scuola superiore di Polizia, ha espresso il proprio parere riguardo a chi si mette al volante sotto effetto di stupefacenti ipotizzando una norma che sancisca l’ergastolo della patente per i consumatori abituali. 

 

«Per queste persone - ha dichiarato il Ministro dell’interno - sono necessari controlli con frequenza straordinaria per evitare che le patenti diventino licenze di uccidere. Procederemo quindi a scrivere una norma che preveda questi controlli frequenti. Credo che l’idea dell’ergastolo alla patente sia la sanzione più corretta in questi casi. Condivido l’approccio europeo che nega il diritto alla patente per questi soggetti».

 

«Nei casi estremi di chi si droga o beve sapendo di dover poi mettersi alla guida - ha aggiunto il Responsabile del Viminale - occorre procedere con l’introduzione dell’omicidi stradale. Di fronte al disvalore che suscita nell'opinione pubblica ogni omicidio consumato sulle nostre strade ci domandiamo se sia arrivato il momento di introdurre il reato di omicidio stradale ed io credo che nei casi estremi occorra procedere in questo».

 

Il Ministro Alfano ha infine ricordato che «abbiamo ridotto il numero delle vittime di incidenti stradali, ma non ci accontentiamo e faremo uno sforzo ulteriore per raggiungere l’obiettivo europeo che indica al 2020 un calo del 50% dei morti rispetto al 2010».

 

Aspettiamo quindi di vedere se quanto dichiarato possa diventare presto una realtà del codice della strada.

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