Alfa Romeo Tonale: eccola, finalmente [Video]

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Alfa Romeo Tonale, l'attesissima SUV di segmento C del Biscione, è stata finalmente presentata nella sua veste definitiva. Ecco foto, caratteristiche e motorizzazioni
8 febbraio 2022

l momento è arrivato e finalmente possiamo parlare ufficialmente di una Alfa Romeo Tonale in carne ed ossa: sì perché la SUV di segmento C che viene prodotta a Pomigliano d’Arco è stata finalmente presentata nella sua veste definitiva che, diciamocelo, ha molto in comune con la concept car di Ginevra 2019 ed offre una visione molto interessante di quello che è un segmento estremamente affollato ed in cui era difficile dire qualcosa di nuovo.

Ma i ragazzi guidati (nella parte finale dello sviluppo) da Mesonero, in particolar modo Marcolini, si sono come al solito superati ed hanno sviluppato molte delle linee della storia del Biscione per contestualizzarle in una vettura lunga 453 cm (alta 160) con 500 litri di bagagliaio sviluppata attorno ad un passo di 263 cm… frutto della piattaforma Small Wide vista anche su un’altro SUV di questo segmento (JEEP Compass) ma completamente rivista per la causa Alfa Romeo. E quando diciamo completamente rivista non lo facciamo con la voce della direzione marketing ma a ragion veduta visto che il rapporto di sterzo è il più veloce della categoria, le sospensioni anteriori e posteriori McPherson (anche con ammortizzatori a controllo elettronico) sono state sviluppate appositamente per assicurare “carattere Alfa” ed i motori con potenze da 130 a 275 CV promettono molto bene.

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Competitor di vetture come BMW X1 o Audi Q3, la nuova italiana offre tutta la tecnologia più moderna di questo segmento: oltre a tre motori ibridi, di cui parleremo a breve, davanti e dietro spiccano i fari Led con firme luminose estremamente riconoscibili ed un sistema di illuminazione frontale firmato da Magneti Marelli con tanto di sistema Matrix che taglia porzioni di luce sulla base di chi sopraggiunge e chi precede permettendo di sfruttare al meglio il fascio luminoso abbagliante anche quando, con fari tradizionali, questo non sarebbe possibile. Sistemi di aiuto alla guida di livello 2, quindi Cruise control adattivo e lane assist con intervento sul volante, sono parte dell’offerta così come un sistema multimediale finalmente all’altezza. 

Sì perché dietro a quello schermo da 10,2” sviluppato in collaborazione con Harmann c’è l’ultima declinazione di un software introdotto da FCA su 500 elettrica e visto poi in varie declinazioni, più o meno corpose, su Maserati MC20 ed altri prodotti del Gruppo: in questo caso il sistema è connesso in rete, vanta app specifiche per il controllo a distanza via smartphone, offre Apple CarPlay ed Android auto in modalità wireless, più altre decine di funzionalità legate anche all’intelligenza artificiale di Amazon Alexa.

Un sistema molto completo che si interfaccia con il nuovo virtual cockpit da 12,3” con grafiche declinate sulla base di preimpostazioni native legate alla modalità di guida ma anche personalizzabili con le scelte dell’utente. Un plus che vetture comunque eccezionali come Giulia e Stelvio non potevano offrire nemmeno nelle varianti al top di gamma.

Diverse le motorizzazioni disponibili al lancio. Innanzitutto si parla molto di ibrido e per farlo è stata messa a punto una nuova generazione di motori Firefly da 1.5 litri sovralimentati attraverso due diverse tipologie di turbina: la variante da 130 CV, a ciclo Miller, utilizza un turbo di tipo tradizionale e l’assistenza di un modulo elettrico da 135 Nm di coppia massima installato a monte del cambio a doppia frizione e sette marce DCT, mentre per la versione da 160 CV i tecnici Stellantis hanno deciso di lasciare invariata la tecnica ad eccezione della turbina che è di tipo a geometria variabile.

C’è poi un’altra declinazione ibrida oltre alle due mild-hybrid: una full-hybrid plug-in con una batteria da 15,5 kWh in grado di assicurare fino a 80 km di autonomia in modalità elettrica ed una potenza di sistema di 275 CV che scaturiscono dall’unione di un motore benzina 1.3, quadricilindrico sull’asse anteriore (180 CV) al quale si unisce un motore elettrico con tecnologia radiale ad induzione da 90 kW sull’asse posteriore: oltre ad assicurare la trazione integrale permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi compensando il peso che si aggira attorno ai 1.900 kg. Per questa variante di motore il cambio è un Aisin a 6 marce che evidentemente è arrivato in “coda” al progetto come eredità del mondo PSA.

Non manca il diesel, con il 1.6 da 130 CV a trazione anteriore abbinato ad un cambio DCT a sette marce. Non ci saranno, almeno per il momento, declinazioni manuali.

Una vettura dunque molto completa, dotata di motori, tecnologia, estetica ed immagine premium al quale si aggiunge un tocco di esclusività in più rispetto alle concorrenti di pari prezzo (costerà come la BMW X1 a parità di potenze ed allestimenti, quindi da 35.000 euro): un token NFT sarà “consegnato” all’attivazione della vettura al primo proprietario e sarà scambiato nelle fasi successive della vita della vettura con i nuovi proprietari come carta di identità digitale e non corruttibile (è parte di una blockchain) all’interno del quale vengono riportate tutte le informazioni relative ai tagliandi ed allo stato della vettura. Un sistema per aumentare, dunque, il valore dell’usato che si unisce ai cinque anni di garanzia con cui Alfa proporrà la vettura.

Guarda il listino della Alfa Romeo Tonale e gli accessori

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