Alfa Romeo Tonale: a Pomigliano d'Arco viene "plasmata" con l'anidride carbonica

Un gioco di parole volontario, perché il sistema di taglio di precisione qui è il cosiddetto "plasma cutting"

25 agosto 2022

La Tonale non ha portato una rinfrescata solo nella gamma di Alfa Romeo, ma anche a tutto l'impianto produttivo di Pomigliano d'Arco: le tecniche di lavorazione si sono evolute, e fra queste spicca quella del Plasma Cutting.

Di fatto, la Tonale viene plasmata direttamente dall'anidride carbonica sfruttando questo particolare metodo di rifinitura, che si basa sull'uso di gas a temperatura e velocità molto elevate, tanto da fondere - e quindi tagliare con precisione - il metallo all'istante.

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Per scendere un po' più nel tecnico, il taglio al plasma funziona con un gas - in questo caso anidride carbonica - che viene soffiato ad alta pressione da un ugello. Nel frattempo, attraverso questo gas si instaura un arco elettrico tra un elettrodo e la superficie da tagliare, che trasforma il gas in plasma. Così il plasma trasferisce calore al materiale metallico fino a portarlo alla temperatura di fusione e rompere quindi la continuità del metallo stesso.

Torce al plasma manuali possono tagliare lastre spesse fino a 5 centimetri di acciaio inox, ma quelle fisse montate su macchinari computerizzati possono triplicare lo spessore massimo e raggiungere i 15 centimetri per l'acciaio inox. Hanno anche il vantaggio di offrire un taglio estremamente preciso, ottimo per le curve di una lamiera automobilistica.

L'adozione della tecnologia al plasma ha permesso ad Alfa Romeo di innalzare i propri standard qualitativi, e al contempo migliorare l'efficienza energetica durante la produzione. Fra l'altro, la fase di assemblaggio delle parti mobili per la scocca (portiere, cofano e portellone) è automatizzzata al 91%, e per certi attrezzi sono presenti anche robot collaborativi.