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Tutti conoscono il Duetto Alfa Romeo, modello longevo e apprezzato anche in mercati lontani dalla Lombardia, flagellata oggi dal Coronavirus ma pur sempre casa dell’Alfa. Non tutti però, hanno avuto esperienza diretta di contatto, con quella lunga serie di Spider del Biscione che si sono susseguite in gamma, da fine anni Sessanta a inizio anni Novanta.
Siccome “l’Alfa tira più tanta altra roba” specie adesso che è sparita la rivoluzione dell’auto elettrica, succede allora che in questi giorni neri per la pratica automobilistica, si parli anche di certi “affari” dell’usato. Contando i soldi necessari per prendersi magari un Duetto usato, prima serie del 1967.
Meglio quello dei titoli bancari o delle obbligazioni sovranazionali, come investimento? Dipende dal prezzo, certo potrà esser meglio di azioni detenute in alcune Case auto, specie appena lo potrete guidare con l’aria nei capelli, il Duetto. Di quello grigio chiaro metallizzato in foto gallery, oggettivamente bell’esemplare di una serie tra le migliori, insieme all’ultima prodotta, se ne parla perché lo ha messo in vendita qualcuno di noto sul web, grazie a contenuti dedicati proprio alle auto: mister Harry Metcalfe.
Il signore inglese che vanta un garage da sogno, passa a modello più di nicchia, ma furbescamente sempre italiano: sostituzione del Duetto con Lancia Fulvia Sport 1.6. Il prezzo non è indicato nell’annuncio ufficiale, ma si parla di circa 56.000 euro come “idea di partenza”. Valore “giusto”? Dipende, da quanto ci si innamori di un’auto relativamente “popolare” nei decenni del secolo scorso, specialmente in Italia. Se ai tempi non la si poteva avere, o nemmeno si era nati, plausibile cadere in nebbiosa tentazione. Con quella firma Pininfarina e un’impronta senza tempo, oggettivamente più moderna di contemporanee auto “da museo” o peggio "da rottamaio" il Duetto lo si prende e mette in strada, alla grande anche oggi.
Occhio però alle molte, moltissime varianti sotto quel nome (i consumi potrebbero sbalordirvi, per come variano a parità di vettura!) e poi, la piena originalità. Se piacciono le cose “di serie” come le ha sfornate il costruttore di Arese, occorre verificare anni e varianti, allestimenti, dotazioni… E il Duetto 1.6 in questione è in ottime condizioni, nemmeno 40mila chilometri pare (pare) ma divenuto 1.7 sotto il cofano (come quelli in gamma l’anno seguente).
De gustibus, magari di un’auto a qualcuno interessa più sapere (e pagare per) chi la ha guidata, dove è stata. Questa Spider Alfa anche alla Mille Miglia rievocativa, oltre che in alcuni garage esteri specializzati in auto tricolori. Ad altri invece serve solo conoscere e fruire a pieno di quanto si nasconda sotto alla carrozzeria, pagandolo il giusto.
Nel dubbio di un test drive per provare e commentare la vettura scoperta Alfa Romeo acquistabile nel 2020, al momento impossibile, qui a fondo pagina la video recensione fatta direttamente dal possessore, qualche anno fa. Il nostro voto? Anche senza vederla dal vivo un bel 7/8, sulla fiducia e in relazione alla concorrenza, ci può stare. Questa è pur sempre una vera Alfa.
Alfa Romeo
Corso Giovani Agnelli, 200
10135 Torino
(TO) - Italia
800 253 200
https://www.alfaromeo.it/
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