Alfa Romeo: se la Junior non spacca sono guai, la Tonale arretra

di Carlo Bellati

Stellantis crolla nei profitti, e Alfa Romeo deve fare bene i conti nei mesi a venire, perché fra Stelvio, Giulia e Tonale solo una vende bene

di Carlo Bellati

25 luglio 2024

La metà dell'anno appena trascorsa vede il bilanci di Stellantis in forte calo, specialmente per gli scarsi successi negli USA, ma per i singoli marchi la situazione non è migliore. In particolare Alfa Romeo, che ha ancora un numero molto limitato di modelli in portfolio, soffre per il caso delle vendite della più recente Alfa, la Tonale, che vede le sue consegne calate di quasi il 15% negli ultimi sei mesi rispetto allo stesso periodo del 2023 (da 18.339 esemplari a 15.955) e addirittura in calo del 38% sul solo mese di giugno, e non si tratta di scarsa disponibilità del prodotto.

Arretra un po' anche l'Alfa Romeo Giulia, ma di poco, visto che le vendite sono oramai stabili ad una media di poco più di 400 unità al mese, mentre la cugina Stelvio, molto apprezzata dalle aziende, cresce un po' nei sei mesi, ma anch'essa con un trend che non si vede come positivo.

Come ha ripetuto spesso Jean Philppe Imparato, CEO di Alfa Romeo, per fare le auto ci voglio solide marginalità e numeri in crescita, obiettivi che Alfa dovrebbe ottenere con l'arrivo della Alfa Romeo Junior.

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L'Alfa Romeo Junior... spaccherà davvero?

Il titolo del nostro video è beneaugurale e soprattutto riferito alla guida della versione elettrica da 280 CV, ma sappiamo che questa non sarà ovviamente la più venduta delle piccole Alfa: a fare la parte più cospicua sarà la ibrida da 136 CV che costerà circa 29.000 euro, portando come sempre accade alle Alfa, un po' del fascino del marchio nel prezzo di listino. In Alfa non si sono sbilanciati troppo nelle previsioni di vendita, si parla di oltre 50 mila pezzi l'anno e si spera di farne molti di più, trascinati anche dalle buone recensioni che il modello ha avuto in termini di guida, ma aspettiamo di potervi raccontare presto anche delle versioni termiche, perché l'elettrica fa classe a sé. I modelli futuri di Alfa, già annunciati dal CEO, puntano sull'alto di gamma a sostituire la Stelvio e successivamente la Giulia (2027) con piattaforme elettriche ma non solo. Uscirà di scena la "Giorgio", con grande rammarico di tutti coloro che l'hanno guidata.