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C'è una grande attenzione verso il brand Alfa Romeo in questo periodo: nonostante le vendite veramente molto basse di questa prima parte di 2019 la passione del pubblico verso lo storico marchio del Biscione non tende a scendere, anzi si sta innescando una sorta di tifo affinchè da FCA arrivi finalmente una svolta per quello che è uno dei brand più antichi della storia dell'auto ma soprattutto uno di quelli che più ha saputo emozionare: del resto se la Ferrari esiste come azienda lo deve in qualche modo all'Alfa Romeo, di cui Enzo Ferrari era pilota e poi team manager prima della fondazione della propria azienda.
Ad innescare l'hype, ovviamente, c'è anche la Alfa Romeo Tonale che prima dell'inizio del 2022 non si vedrà su strada ma ha già scatenato la fantasia di numerosi disegnatori come "Showcar" che sulla base delle forme della SUV di segmento C ha ipotizzato anche la berlina che potrebbe andare a sostituire (finalmente) l'attuale Giulietta.
Gruppi ottici sottili (e full led) sia per la parte anteriore che quella posteriore la nuova Giulietta potrebbe essere basata come la Tonale sulla piattaforma small-wide utilizzata dal Gruppo anche per Jeep Compass ed altri modelli andando a sfruttare da un lato la tecnologia della trazione integrale meccanica ma anche quella del plug-in hybrid che i tecnici FCA hanno sviluppato in abbinamento alla motorizzazione Firefly 1.3. Una combinazione che prevede il motore termico per dare trazione sulle ruote anteriori ed un "carro" posteriore con il motore elettrico per l'attivazione della trazione integrale.
Un sistema semplice ed efficace, integrabile in realtà su qualasiasi vettura, in grado di semplificare sotto il profilo meccanico ma anche "donare" quel contenimento dei valori di emissione di CO2 in fase di omologazione che a partire dal prossimo anno saranno fondamentali per non incorrere nelle multe milionarie promesse dalla comunità europea. Assieme ai benzina ed i plug-in hybrid (ed ai diesel) non potrà certo mancare una variante Quadrifoglio: impossibile l'utilizzo del motore 2.9 V6 della Quadrifoglio, visto e considerato che l'installazione è longitudinale e non trasversale come richiesto dalla piattaforma Small Wide, ma è probabile che ora del 2023/2024 si possa vedere qualcosa di nuovo alla voce motori "benzina" con il supporto - ovviamente - di un reparto elettrico pronto ad assicurare coppia immediata e potenza aggiuntiva ad una unità termica di cilindrata ridotta.