Alfa Romeo Milano: perché fate arrabbiare Masterpilot? [VIDEO]

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Alfa Romeo Milano: l'avete vista e l'avete commentata. Ma Emiliano Perucca Orfei #Masterpilot ha qualcosa da aggiungere in un video "confidenziale" dove ripercorre la storia di Alfa Romeo e quella della sua nuova B-Suv, la sua logica e le sue origini
12 aprile 2024

Il tema Alfa Romeo Milano e l'aspettativa su questo modello "tutto Stellantis" hanno generato migliaia di commenti e vere proprie contrapposizioni agguerrite sulle caratteristiche della nuova B-Suv Alfa, principalmente sull'estetica e le motorizzazioni, visto che per la guida si dovrà attendere ancora un po'. Emiliano Perucca Orfei Masterpilot, attingendo alla sua memoria, ci racconta com'è nato il progetto Milano e i paralleli con molti casi precedenti di Alfa, di Fiat, di FGA e FCA. Per dimostrare che c'è un'Alfa che da appassionati tutti vorremmo (Giulia, Stelvio, per citarne due) e poi c'è il mondo reale, e che operazioni non diverse da quanto ha fatto Carlos Tavares sono sempre state fatte (basta pensare alle piattaforme di Volkswagen) e lo saranno ancora per chissà quanto. È una filosofia, quella delle piattaforme e della condivisione dei motori, che attraversa tutto il mondo automotive senza generare rivolte sociali o accuse di tradimento.

Detto questo, cosa c'è di sbagliato nell'usare questa piattaforma CMP per andare ad aggredire un mercato che è quello che fa i numeri più alti in Europa con il marchio Alfa collocato nella sottosezione B-Suv Premium, che non è raggiungibile per altri marchi del Gruppo Stellantis? (eccetto forse Lancia, ma ne riparleremo). I piani per altri segmenti e prezzi già ci sono: STLA Medium (Jeep, Opel e Lancia e DS) e STLA Large, quest'ultima destinata alla futura Stelvio e Giulia fra il 2025 e il 2026. Aperta paretesi: saranno solo elettriche? In realtà non è affatto detto, uno dei vantaggi di questa struttura è proprio di essere multi-energy e lo stesso Tavares ha detto che tutta una serie di decisioni verranno prese dopo le elezioni europee di giugno e da quelle americane di novembre.

Torniamo all' Alfa Romeo Milano, che parte dalla condivisione di piattaforme, e abbiamo detto che succede e succederà sempre, Quello che invece fa arrabbiare Emiliano è un'altra cosa: si chiama storia, tradizione, fama. Se è vero che nel 1886 Mercedes ha inventato l'auto, nel 1910 Alfa Romeo ha inventato l'auto da corsa e ci è salito sopra pure Enzo Ferrari. E questa eredità in Stellantis è troppo sottovalutata, un errore strategico nella comunicazione che non dà abbastanza valore a questo patrimonio. Un esempio che viene subito in mente: perché la prima auto con la nuova STLA Large è una Dodge e non è un'Alfa? Cos'è la Dodge per l'Europa? Se punti su Alfa tutto il mondo dirà che le auto "derivate" sono delle Alfa, che ha una tradizione centenaria. Se Audi avesse avuto in mano questo marchio, non ci avrebbe pensato un momento a usarlo come "la Madre di tutte le Audi" e infatti Sergio Marchionne non gliel'ha mai voluta vendere perché era una gallina dalle uova d'oro.

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