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Avete notato che nel recente incontro con gli investitori di Stellantis il CEO Carlo Tavares non ha parlato di nuove Alfa Romeo, a parte definirlo un marchio "molto profittevole"? Nessun accenno al "dopo Tonale" anche se in molte occasioni il responsabile del brand Jean-Philippe Imparato ci ha incuriositi con molte anticipazioni come l'Alfa Romeo 33 Stradale e la Giulia Quadrifoglio elettrica.
Qualche disegno del modello invece circola in rete, anche se ancora non se ne parla, ed è stato anticipato da fonti come Auto-moto.com. Col nome (inevitabile) di Giulietta e il suo arrivo potrebbe collocarsi a cavallo fra il 2024 e il 2025. La caratteristica è quella di non essere esattamente una berlina sportiva ma nemmeno a ruote alte come una Suv, collocandosi al confine fra il segmento B e il B-suv, che proprio per questo si chiama "crossover".
E se la Giulia Quadrifoglio elettrica da 1.000 CV è - per citare Imparato - "L'Alfa Romeo che tutti vorremmo", in realtà, restando coi piedi per terra, una crossover di nome Giulietta sarebbe certamente più desiderabile e abbordabile.
Ricordiamo che l'ultima Giulietta, rimasta in produzione fino al 2020, è stato uno dei modelli di maggior successo di Alfa Romeo, evoluto dalla piattaforma Compact in tempi pre-Stellantis e che sembrava destinato a non avere un seguito perché Sergio Marchionne aborriva i margini di profitto insufficienti. Auto compatta, dalla guida eccellente e molto competitiva con le sue rivali più dirette, la BMW Serie 1 e l'Audi A3, con un certo vantaggio per la BMW visto che la penultima serie era a trazione posteriore. Ma di certo l'italiana non si faceva lasciare indietro dalle tedesche. almeno sul piano della dinamica.
La futura Giulietta potrebbe ambire esattamente allo stesso ruolo: arginare l'egemonia delle germaniche e delle francesi nel segmento C, che ha ancora la potenzialità per conquistare clienti, visto anche qualche piccolo ripensamento sull'imperante formato Suv (tenue, ma autorevole) c'è, e non è una posizione ideologica ma una constatazione: a parità di motore una berlina consuma meno, pesa meno, costa meno e va più forte.
Tra l'altro, la piattaforma e le irrinunciabili motorizzazioni ibride per una futura compatta (berlinetta o crossover) sono già "in casa" per Stellantis, e cioè la EMP2 V3 su cui trovano già posto la Opel Astra e la Peugeot 308 nonché la DS4, con una particolare attenzione per questa variante del telaio che ha le sospensioni a controllo elettronico. Motori largamente prevedibili nella gamma delle plug-in da 180 o 225 CV, ma con possibili innalzamenti fino a 300 CV sfruttando il powertrain Hybrid4.
Questo segmento, di cui la Giulietta è stata protagonista per tanti anni in diretta concorrenza con altre bestseller come la Golf è una realtà di mercato che forse dev'essere riscoperta da Alfa Romeo (e in un certo senso le anticipazioni di una nuova Lancia Delta vanno in questa direzione) perché c'è ancora molto spazio, per quanto le Suv incalzino: per fare un esempio con Audi, le vendite di A3/S3 e RS3 del 2021 sono state quasi 96.000 in EU e le Q3 93.000 (carsalesbase.com).
Alfa Romeo
Corso Giovani Agnelli, 200
10135 Torino
(TO) - Italia
800 253 200
https://www.alfaromeo.it/
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