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Sono circa 200 gli esemplari di preserie sinora prodotti della nuova Alfa Romeo Giulia che viene attesa con impazienza non solo da cultori del marchio e potenziali acquirenti, ma anche dai circa 4.000 addetti della fabbrica di Cassino per i quali la nuova berlina italiana significa soprattutto stabilità dopo anni di cassa integrazione e lavoro saltuario.
La prima Giulia di serie uscirà completa dalle linee produttive dello stabilimento laziale il 14 marzo, ma il lavoro vero e proprio inizierà il 23 febbraio, quando verrà ufficialmente avviata la produzione con macchinari e procedure già rodate.
I primi esemplari saranno quelli della Giulia Quadrifoglio Verde da 510 CV presentata nel giugno dello scorso anno, pare la sola versione per la quale ci sia al momento l'omologazione. A fine marzo, invece, nasceranno le prime Giulia 2.2 turbodiesel con potenze da 150 e 180 CV, ovvero quelle che faranno i maggiori volumi, che verranno consegnate ai primi clienti in aprile.
Per accelerare il lancio dopo le voci sui crash test falliti smentite da Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne è volato a sorpresa a Cassino, secondo quanto riporta la stampa locale, dove ha incontrato i vertici dello stabilimento.