Alfa Romeo: dal 2013 il ritorno negli USA

Alfa Romeo: dal 2013 il ritorno negli USA
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Il Gruppo Fiat, forte delle nuove alleanze americane, riporterà il marchio Alfa Romeo sul suolo americano a partire dal 2013. La prima vettura del Biscione a giungere in America sarà la 4C ma l’elemento portante di questa operazione sarà la nuova Giulia, la quale dovrebbe essere assemblata in loco sia per il mercato interno che per quello europeo
9 agosto 2011

Punti chiave

Il 2013 segnerà il ritorno del marchio Alfa Romeo negli USA. Questo quanto pianificato dal Gruppo Fiat, che ha preferito attendere ancora un anno e mezzo per pianificare al meglio le strategie di commercializzazione e le caratteristiche delle vetture che il Biscione esporterà oltreoceano.

La prima delle rosse “lombarde” ad arrivare nel Nuovo Mondo sarà la 4C (anche se in realtà fu già preceduta da alcune 8C commercializzate dai dealer Maserati), attesissima vettura che Alfa Romeo ha presentato a Ginevra e ripresenterà a Francoforte in vesti decisamente più definitive rispetto ad inizio anno: la biposto, estrema nella tecnica e nella linea, è spinta da un propulsore 1.8 litri da almeno 200 CV e si caratterizzerà per il peso estremamente contenuto, ottenuto grazie all’uso di materiali leggeri (fibra di carbonio in particolare) anche per la realizzazione della scocca.

La vettura arriverà in Europa verso la fine dell’anno prossimo, con un prezzo che i vertici Alfa hanno stimato negli scorsi mesi attorno ai 40.000 euro, mentre per quanto concerne gli States la vettura arriverà nel 2013 ad un prezzo ancora da stabilire.

Sempre nella prima metà del 2013, dovrebbe raggiungere le concessionarie statunitensi anche il nuovo SUV compatto Alfa, il quale si baserà su una piattaforma CUSW – Compact US Wide – variante caratterizzata da nuove misure della piattaforma utilizzata sulla Giulietta.

Il fulcro dello “sbarco” negli USA è però costituito dalla nuova Giulia, la quale a fine 2013 arriverà in versione berlina per essere affiancata dalla wagon a inizio 2014, rappresentando inoltre la prima Alfa Romeo ad essere integralmente assemblata negli Stati Uniti. Proprio qui sarà prodotta in due versioni: una dedicata al mercato americano e l’altra pensata per la commercializzazione sul suolo europeo.

Anche la nuova Giulia, le cui linee devono ancora essere definite, troverà nella piattaforma CUSW la propria piattaforma sulla quale il propulsore (disposto trasversalmente sull’avantreno) sarà affiancato sia dalla trazione anteriore che integrale.

Fiat prevede di riuscire a commercializzare negli States circa 85.000 vetture all’anno, forse grazie anche ad una inedita roadster a trazione posteriore della quale ancora non si conoscono i dettagli.

Fonte: Ansa

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