Alfa Romeo Brera, un altro interessante concept.. bello quanto l'auto di serie?

Alfa Romeo Brera, un altro interessante concept.. bello quanto l'auto di serie?
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LP Design mostra un concept dedicato ad Alfa Romeo Brera, immaginandola come stretta derivata della Giulia e molto cattiva.. ma la mano di Giugiaro..
18 marzo 2020

Alfa Romeo Brera, gioa per gli occhi e dolori della meccanica; la coupè di Arese presentata come concept nel 2002 e in veste definitiva nel 2005 è ancora, stilisticamente parlando, un'auto cult, iconica, capace di essere attauale e ben riuscita nonostante i suoi 15 anni sulle spalle. Raro, anzi, impossibile trovare un modello che in modo analogo preserva la bellezza della sua linea.

Certo, meccanicamente parlando Brera ha un po' fatto arrabbiare gli Alfisti, o ciò che ne rimane in era moderna, osannata, come 159, per il peso eccessivo portato da una piattaforma pensata in origine per vetture di oltre 5 metri di lunghezza. La realtà è che i tecnici di Arese avevano fatto il possibile, creando una vettura molto equilibrata con le risorse a disposizione. Lo schema sospensivo era lo stato dell'arte in termini dinamici, quadrilateri e multilink, e la vettura aveva una stabilità di guida eccelsa, anche grazie a quel telaio, incredibilmente accorciato ma incredibilmente rigido e di buona ossatura. Nota dolente erano i propulsori e le rapportature del cambio. Inizialmente i benzina JTS erano unità vetuste ereditate da GM, che nonostante alcune ottimizzazione avevano performance deludenti e consumi eccessivi, tanto da considerare le varianti diesel anteriori la scelta migliore, non a caso il differenziale meccanico Q2 fu installato proprio sui turbo gasolio; una ventata di ossigeno fu portata con il 1750tbi, progettato interamente da Fiat Powertrain Technologies, leggero e con ripresa migliore del 3.2 V6 Holden, ma il danno ormai era fatto e Brera rimase una delle più belle coupè (grazie Giugiaro) riuscite a metà.

LP Design prova però a rincuorare gli appassionati con un render di una moderna Brera Quadrifoglio, una variante progettata su piattaforma Giorgio e spinta dal V6 2.9L da 510CV. Un bozzetto che immagina linee aggressive, assetto ribassato, passaruota allargati e dimensioni compatte, come dovrebbe essere una vera coupè sportiva, impreziosendo il tutto con prese d'aria e dettagli in fibra di carbonio, con gli stupendi cerchi a fiore della Giulia.

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