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Arese - Novità in vista nella gamma di Alfa Romeo: a novembre saranno presentate ufficialmente i model year 2020 di Giulia e Stelvio. A confermarlo, in occasione di un evento dedicato ad Alfa Romeo Racing al Museo Storico Alfa Romeo di Arese, è stato il responsabile EMEA della casa del Biscione, Alberto Cavaggioni, che ha poi delineato le novità principali di Giulia e Stelvio 2020. «Offriranno una nuova interpretazione di stile, insieme ad importanti novità in materia di sistemi di assistenza alla guida, connettività ed infotainment», ha rivelato Cavaggioni.
Passi in avanti, questi, negli ambiti in cui le ultime nate di casa Alfa Romeo hanno sinora accusato le maggiori debolezze, quelli degli ADAS, ma anche della connettività del sistema di infotainment. Giulia e Stelvio 2020 saranno solo un antipasto in vista della grande novità della gamma, il C-SUV Tonale, che, ora sappiamo ufficialmente, sarà prodotto a Pomigliano. «Tonale non è più solo un concept - spiega Cavaggioni - andrà in produzione e sarà il primo modello PHEV di Alfa e il primo SUV compatto del marchio. Sarà prodotto in Italia, e il nostro obiettivo è avviare la produzione nel 2021».
«Alfa Romeo è un marchio che vive di passione, e che deve riconquistare il ruolo che gli spetta. Noi tutti lavoriamo instancabilmente per questo, facendo diventare realtà i nostri sogni e le nostre ambizioni. La F1 è stata, è e sarà al centro delle prossime comunicazioni di Alfa Romeo», spiega Cavaggioni. I model year di Giulia e Stelvio 2020, infatti, saranno protagonisti di cinque mini spot in cui compariranno il pilota ufficiale di Alfa Romeo Racing, Kimi Raikkonen, e sua moglie, Minttu. Le riprese cominceranno la prossima settimana.
Prima di questo impegno, però, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi dovranno affrontare la gara di casa di Alfa Romeo e del pilota di Martina Franca, il Gran Premio d'Italia a Monza. Proprio al Museo Storico Alfa Romeo di Arese è stata presentata la livrea speciale per la corsa brianzola: il tricolore campeggia sul cofano motore, sull'ala anteriore e su quella posteriore. Un modo per celebrare i 90 anni del GP d'Italia, ma anche la grande tradizione della casa del Biscione nel mondo delle corse.