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E’ stata una delle grandi protagoniste dell’83° Salone dell’Automobile di Ginevra l’Alfa Romeo 4C, supersportiva che riporta alle origini il marchio del Biscione e che abbiamo sorpreso in strada nel corso degli ultimi collaudi prima di arrivare nelle concessionarie nella seconda metà di settembre di quest’anno.
Caratterizzata da due posti secchi a bordo, dal largo impiego della fibra di carbonio e dal motore centrale con tanto di trazione posteriore, l’Alfa Romeo 4C – che sarà prodotto al ritmo di 3.500 esemplari all’anno – potrà contare su un 4 cilindri Turbo alimentato a benzina da 240 CV di potenza abbinato ad un cambio a doppia frizione a secco Alfa TCT.
Quest’ultimo può essere comandato in modalità sequenziale attraverso gli "shiftpaddles" posti dietro al volante e, rispetto a quello già proposto sui modelli Giulietta e MiTo, gode di un software di controllo evoluto e propone la nuova funzione Launch Control, che ottimizza tutti sistemi vettura in modo da fornire la massima accelerazione possibile.
Inoltre, per assicurare il miglior comportamento a seconda delle condizioni della strada e dello stile di guida, il cambio Alfa TCT adotta logiche di funzionamento ottimizzate interagendo con il selettore Alfa D.N.A., con il sistema frenante, quello del controllo motore e con il controllo di stabilità del veicolo. Ad esempio in modalità automatica le logiche di cambiata sono differenti in funzione del settaggio impostato con l'Alfa D.N.A.
L’Alfa Romeo 4C è lunga 399 cm, larga 200 cm, alta 118 cm e dotata di un passo di 238 cm e sfrutta un telaio costituito da una monoscocca realizzata completamente in fibra di carbonio con tecnologia "pre-preg" di derivazione Formula 1 e adottata solo dalle supercar più avanzate, del peso di 65 kg, all'interno della quale viene ricavato lo spazio per pilota e passeggero.