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Chi ha mai detto che il Biscione si trova bene solo sui cofani e non sui serbatoi, da moto. Quella in foto gallery e video, è infatti una special a due ruote che porta il motore boxer a quattro cilindri classico delle Alfasud e Alfa 33 "in moto".
Già, vera monster-bike che mixa di tutto e di più, mettendo al primo posto l'italianità, questa produzione artigianale del secolo scorso. Moto del nord Europa ma con i loghi di Milano, che si potrebbe chiamare “Alfetto”, nome accostabile alla tradizione motoristica tricolore delle due e quattro ruote.
Sembra una cafè-racer come tante, da lontano e spenta, ma è più di una normale moto di serie modificata e allestita. Look anni Settanta, perchè realizzata in quel periodo almeno per quanto riguarda i materiali. Se le testate sono rosse con scritta Alfa Romeo evidenziando l’elemento più succoso, con alimentazione singola Weber (succoso anche da ascoltare) la trasmissione sembrerebbe a cardano, come BMW. Altri elementi richiamano invece a provenienze Yamaha e persino Laverda.
Moto da applauso per l'idea, ma per amatori smaliziati nella guida a limitatore (oops, nemmeno: quel boxer il limtatore di giri lo ha messo anni dopo, quando Alfa Romeo ha tolto i carburatori sostituendoli con una IAW, 8F). Sì perchè, sempre a occhio, la curiosità per un giovane inesperto di provarla antepone all'erogazione del quattro cilindri Alfasud quei freni: tamburo dietro e due disconi, di quasi 50 anni fa, davanit. Buoni "per ammazzarsi" se non si è avvezzi alle due ruote e si crede di "tirare l'Alfettone"...
OMF