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Nel corso di una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il campione umano e sportivo Alex Zanardi si è lievemente discostato dai recenti successi sportivi paralimpici per tornare a parlare di motori.
In seguito ad un test effettuato al Nurburgring con la BMW M3 da DTM, infatti sembra che ad Alex sia tornata la voglia di impegnarsi al volante.
Alla domanda “Cosa farà da qui ai Giochi di Rio del 2016” Zanardi ha infatti risposto: «L’opzione più semplice sarebbe tornare al volante. Ho avuto offerte per correre in campionati ad alto livello come il DTM o il Mondiale Turismo. Ma una stagione intera non è ciò che desidero davvero. Invece un appuntamento unico da preparare bene può rappresentare la sfida perfetta. La 500 miglia di Indianapolis? Sì, ma anche la 24 Ore di Daytona, con un equipaggio di amici, sarebbe divertente. La Handbike però non la mollo, è amore vero.»
Interrogato in merito all’impressione riscontrata al rientro in Italia il campione ha risposto: «E’ impressionante la quantità di persone che ha visto i Giochi paralimpici. Vincere un GP di Monza con la Ferrari non mi avrebbe forse reso così popolare. I miei successi a Londra sono stati riconosciuti dalla gente come una impresa per cui togliersi il cappello. Io posso solo ringraziare per il grande affetto che ricevo ogni giorno.»
Instancabilmente alla ricerca di continue sfide, Alex Zanardi ha, come precisato in apertura, effettuato un test con una BMW M3 da DTM caratterizzata da una grafica in color oro volta a commemorare i successi sportivi Paralimpici 2012 in Handbike, questi ultimi preceduti dal trionfo alla quarta edizione della Piacenza Paracycling e seguiti dalla conduzione del programma televisivo “Sfide”.
Fonte: Gazzetta dello Sport