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Monaco - In occasione della presentazione della Polo restyling, abbiamo parlato con Andrea Alessi, Direttore di Volkswagen Italia, che ci ha spiegato come la compatta tedesca sia tata sottoposta a molto più di un facelift di metà carriera, grazie a consistenti aggiornamenti della gamma motorizzazioni e delle dotazioni di bordo, molte della quali oggi vengono offerte di serie, senza sovraprezzo.
Quanto è importante Polo per il mercato italiano? Quante ne sono state vendute nel nostro Paese?
«Credo che Polo sia ancora più importante per il mercato italiano rispetto agli altri Paesi d'Europa. Nel nostro Paese Polo rappresenta davvero la quintessenza del marchio Volkswagen, forse ancora più di Golf. In Italia abbiamo venduto 1 milione e 400.000 Polo in 30 anni, e oggi abbiamo ancora 750.000 unità ancora circolanti. Polo è una vettura che entrata sotto la pelle del cliente italiano. Sul mercato italiano poi, a differenza di quanto avviene nel resto d'Europa, in particolare in Germania, la Polo rappresenta la prima auto di famiglia. Per questo per l'Italia abbiamo riservato a livello di gamma delle versioni un po' diverse rispetto al mercato tedesco. In perfetta armonia con la nostra filosofia di “democratizzazione della tecnologia” abbiamo scelto di fornire di serie, fin dal primo livello di allestimento Trendline, alcuni dispositivi di sicurezza, come il rilevatore di fatica, e infotainment davvero raffinati».
E in futuro?
«Polo sta assumendo un significato sempre maggiore, perché per una serie di ragioni, a partire da fattori economici, una parte dei clienti che prima acquistava modelli più in alto nella gamma si sta rivolgendo gradualmente alla nostra proposta di segmento B. E Polo è davvero perfetta perché pur essendo un'auto più compatta non obbliga a nessuna rinuncia in termini di comfort e dotazioni rispetto ad una segmento C. Per fare un esempio sulla Polo offriamo l'Adaptive Cruise Control, un dispostivo sofisticato che sulla concorrenza non troviamo spesso nemmeno sul segmento C, ma solo sulle vetture di categoria superiore».
Polo esiste da 40 anni. Nel corso della sua storia è riuscita sempre ad essere semplice, ma allo stesso tempo concreta e ricca di sostanza, non è vero?
«Sì, è vero. Su Polo c'è di tutto e di più, ma non viene sbandierato e condito con effetti speciali visivi o estetici. È una vettura sobria, che però dietro il suo aspetto così elegante e lineare nasconde tanta solidità, che è poi il suo valore aggiunto. È proprio la differenza tra l'essere e l'apparire. Questo è Volkswagen Polo, un'auto che non ha bisogno di ostentare o urlare perché ha tanta concretezza.»
Ora la gamma Polo è stata profondamente rinnovata. Perché non vi siete limitati ad un lieve maquillage estetico?
«Anche qui ritroviamo la vera filosofia Volkswagen. Un anno e mezzo prima dell'entrata in vigore della nuova normativa antinquinamento, abbiamo deciso di dotare Polo esclusivamente di motori Euro 6, una caratteristica assolutamente unica nel segmento B. Siamo consapevoli che Volkswagen non è il marchio più economico sul mercato, ma nel rapporto qualità prezzo vogliamo essere sempre i migliori e in questo modo crediamo di riuscire ad offrire valore ai nostri clienti. Chi compra oggi una Polo, acquista un prodotto che è più avanti rispetto alla concorrenza del segmento B, è già Euro 6, questo significa dare valore al cliente».
“Siamo consapevoli che Volkswagen non è il marchio più economico sul mercato, ma nel rapporto qualità prezzo vogliamo essere sempre i migliori e in questo modo crediamo di riuscire ad offrire valore ai nostri clienti”
Così tanti contenuti nuovi hanno fatto lievitare i prezzi di listino?
«Ritroviamo la filosofia Volkswagen anche nei prezzi. La nuova Polo, molto più ricca rispetto al passato, con nuovi motori già Euro 6 e l'infotainment di serie già sulla versione d'attacco, viene offerta allo stesso prezzo di oggi. A parità di prezzo l'allestimento Trendiline oggi ha un controvalore concreto di oltre 800 euro, fornendo di serie tutta una serie di accessori – uno su tutti i vetri elettrici – che prima si sarebbero dovuti pagare a parte».
State ricavando enormi soddisfazioni dall'impegno sportivo grazie alla Polo R WRC impegnata nel Mondiale Rally. Continuerete a puntare sul motorsport? Ci sarà una versione dedicata ai successi sportivi della vostra auto da competizione?
«Credo che nei Rally continueremo ad impegnarci ancora per i prossimi anni. Stiamo lavorando alla realizzazione di una versione dedicata ai successi sportivi ad alte prestazioni. La precedente Polo R era a trazione anteriore, ci stiamo chiedendo se per il futuro vogliamo proporre una versione a quattro ruote motrici».
E la GTI quando arriva?
«La GTI arriva entro fine anno, accompagnata da altre due versioni speciali, sarà come vuole la tradizione a due ruote motrici ma avrà 192 CV, un bel passo avanti rispetto ai 180 della versione attuale».
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Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
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https://www.volkswagen.it/it.html
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