Alù, Ford: «Il SYNC di EcoSport rappresenta una nuova frontiera di sicurezza»

In occasione della presentazione italiana della Ford EcoSport, abbiamo avuto modo di parlare di questo modello che amplia la gamma europea dei SUV dell'Ovale Blu con Marco Alù, Direttore delle Relazioni Esterne di Ford Italia.

Come mai la scelta di portare EcoSport anche in Europa?
«Dal 2005 al 2012 il segmento dei SUV è cresciuto dal 6,5 al 12% e un'ulteriore crescita è prevista nel quinquennio 2013-2018 quando si prevede che questo segmento rappresenterà ben il 15% del mercato. La gamma SUV Ford è una di quelle famiglie con la quale noi vogliamo dare delle risposte forti alle esigenze moderne dei consumatori. Ford vuole allargare la propria offerta anche a tutti quei territori oggi non conosciuti come territori in cui Ford può dire la sua».

Quando è iniziata per Ford questa attenzione al segmento dei SUV?
«Sicuramente il territorio dei SUV è storico per Ford, poiché rappresenta una tipologia di veicolo particolarmente apprezzata negli USA. L'operazione in Europa è cominciata con la Kuga, che è stata talmente apprezzata dal mercato da essere stata scelta nella versione europea per essere importata negli Stati uniti al fine di sostituire la Escape».

Come si inserisce EcoSport in questo segmento?
«EcoSport è un SUV compatto ed è un prodotto che oggi arriva, grazie alla strategia di globalizzazione Ford, opportunamente adattato in dei nuovi Paesi. EcoSport era un modello già presente in Sudamerica e nell'istante in cui si è rinnovato si è pensato che avesse qualcosa da poter dire anche sul mercato europeo».

Come si evolverà questa strategia?
«La strategia di allargamento della famiglia SUV ha preso corpo con l'arrivo dell'EcoSport e proseguirà l'anno prossimo in Europa con l'arrivo della Edge, il cui lancio negli Stati Uniti è previsto per quest'anno».

In quale scenario si inserisce EcoSport?
«La concorrenza diretta è composta da Fiat Sedici, Nissan Juke, Opel Mokka, Peugeot 2008, Renault Captur e Chevrolet Trax, mentre i competitor attesi nel prossimo triennio sono la 500X, la Volkswagen Taigun e la Jeep Renegade, oltre alla Hyundai di cui ancora non si conosce il nome».

Dove viene prodotta la EcoSport?
«EcoSport è costruita su una piattaforma globale B, ed è stata commercializzata alla fine del 2012 in Brasile. La versione opportunamente modificata per il mercato europeo viene prodotta in India».

Avete pensato a qualche campagna di vendita dedicata?
«Abbiamo effettuato una prevendita su Facebook a settembre 2013 e in meno di due giorni le 500 vetture destinate a questa iniziativa sono state tutte vendute. In Italia ne arriveranno 95 di queste. A febbraio 2014 abbiamo fatto la stessa cosa con altri 1.000 esemplari, di cui 125 arriveranno da noi. Una operazione che ci ha confermato come alcuni meccanismi di vendita nella testa dei consumatori siano già cambiati. La gente risponde bene anche a metodi innovativi per comprare un'automobile».

Quali sono le caratteristiche della EcoSport?
«Il DNA di questa vettura è chiaramente SUV e chiaramente Ford. Non solo si caratterizza per una posizione di guida alta e per la versatilità, ma anche per la sua compattezza che permette una elevata fruibilità».

Quanta attenzione avete riservato alla tecnologia su questa vettura?
«Come su tutte le vetture Ford, anche la EcoSport racchiude in sé tanta tecnologia, di cui molta dedicata alla sicurezza. Con la Ecosport portiamo al debutto un upgrade del sistema SYNC che consente di attivare con i comandi vocali le App degli smartphone».

«Poiché nel DNA Ford c'è la volontà di aumentare la sicurezza alla guida non poteva mancare qualcosa che consentisse di utilizzare anche le App del telefono senza usare le mani. Abbiamo fatto e stiamo facendo degli accordi a livello mondiale con i realizzatori di App. Siamo noi che stiamo selezionando le App che possono essere attivate alla guida. Sicuramente sarà attivabile con il comando vocale la App Spotify, ma anche quella del TomTom e quella relativa alla rassegna stampa».

Versioni e motorizzazioni italiane?
«Sul mercato italiano EcoSport si presenta in una sola versione, con tre motorizzazioni, una trazione e due trasmissioni. Come motorizzazioni abbiamo un benzina 1.5 da 112 CV, l'Ecoboost 1.0 da 125 CV e un TDCi da 90 CV. Perché il benzina da 112 CV? Perché ci consentirà di montare un cambio automatico che arriverà il prossimo anno».

Dato che avete rinunciato al 4x4, è ipotizzabile che adottiate nel futuro qualcosa per migliorare la motricità?
«Non possiamo escludere nulla. Non si può escludere neanche il 4x4, che potrebbe arrivare con le prossime generazioni della EcoSport».

Pensate che la ruota posteriore collocata sul portellone possa sfavorirvi in qualche modo?
«La vettura, se escludiamo la ruota di scorta, è lunga 3,99 m, quindi presenta misure da city car. La presenza della ruota ci penalizza di soli 25 cm, ed è una scelta volta a caratterizzare molto la vettura dal punto di vista estetico per mantenere il carattere sportivo, quasi da fuoristrada».

A chi si rivolge EcoSport?
«Il target che abbiamo individuato per questo tipo di vettura è un cliente giovane, sui 30 anni, che probabilmente non ha ancora figli, dotato di un'istruzione medio-alta e che vuole un SUV per la comodità della posizione di guida e per la sua versatilità. E' inoltre un cliente attento a seguire i trend».

Quanto costa?
«Il prezzo della vettura è 19.250 euro per la versione 1.5 benzina da 112 CV. 20.000 per la variante motorizzata con l'EcoBoost tre cilindri da 125 CV e 20.750 per quella dotata del 1.5 TDCi da 90 CV».