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Oggi, la prima sezione del Tribunale di Torino ha accolto le richieste di Codacons e Adusbef in merito al caso degli airbag difettosi che coinvolge circa 190.000 veicoli Citroen C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019. Il problema, come ammesso dalla stessa PSA Italia del gruppo Stellantis, riguarda la possibile rottura degli airbag con conseguenze letali per i passeggeri, a causa del rischio che frammenti di metallo possano colpire gli occupanti.
Le associazioni dei consumatori hanno richiesto un’accelerazione della campagna di richiamo dei veicoli, ritenendo che le operazioni stiano procedendo troppo lentamente e che PSA non abbia ancora indicato una data certa per la conclusione degli interventi. Inoltre, Codacons e Adusbef chiedono che ai proprietari dei veicoli interessati venga messa a disposizione un’auto sostitutiva durante il periodo di attesa.
Il collegio giudicante, presieduto dalla dott.ssa Silvia Vitrò, ha disposto un'istruttoria a carico di PSA Italia, richiedendo che la società fornisca tutti i dati relativi all'andamento della campagna di richiamo, ai tempi previsti per la sostituzione degli airbag e al numero di auto sostitutive già fornite. La prossima udienza è fissata per il 24 settembre 2024, quando il tribunale valuterà eventuali obblighi aggiuntivi per PSA Italia al fine di accelerare il processo e fornire certezze agli automobilisti coinvolti.