Airbag Takata di Citroen: clamorosa la decisione del tribunale di Torino

Airbag Takata di Citroen: clamorosa la decisione del tribunale di Torino
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Tutti gli Airbag delle 180.000 vetture coinvolte dovranno essere sostituiti da PSA Italia
12 dicembre 2024

La Corte di Appello di Torino ha confermato oggi un importante provvedimento riguardante la sicurezza stradale: tutti gli airbag difettosi installati su 180.000 automobili Citroën dovranno essere sostituiti da PSA Italia entro il termine stabilito. La decisione segue il reclamo presentato dalla stessa PSA Italia contro l'ordinanza del Tribunale di Torino, che aveva accolto le richieste di Codacons, Adusbef e Assourt.

Gli airbag in questione si sono rivelati estremamente pericolosi, con il rischio di esplosione durante un incidente, causando potenziali conseguenze letali per il guidatore. Nonostante una campagna di richiamo avviata da PSA Italia, le associazioni ricorrenti avevano giudicato l'iniziativa gravemente insufficiente, portando il Tribunale di Torino a ordinare la sostituzione completa degli airbag difettosi entro il 31 gennaio 2025. Inoltre, sono state stabilite penali giornaliere per eventuali ritardi.

Durante l'udienza odierna, la Corte di Appello ha imposto a PSA Italia di presentare, entro il 15 gennaio 2025, una documentazione dettagliata sulle attività svolte nell'ambito della campagna di richiamo. In particolare, dovranno essere fornite informazioni sull'andamento delle sostituzioni e sulle comunicazioni inviate ai circa 40.000 proprietari di veicoli che non hanno ancora ricevuto istruzioni sul necessario blocco dei loro mezzi fino alla sostituzione dell'airbag.

Le associazioni Codacons, Adusbef e Assourt avranno il compito di verificare se i dati forniti da PSA Italia corrispondono alle attività dichiarate finora. Il controllo sarà cruciale per garantire che la campagna di richiamo venga svolta in modo corretto e tempestivo, tutelando la sicurezza dei consumatori.

L'udienza è stata rinviata al 12 febbraio 2025, quando i giudici dovranno valutare l'effettivo rispetto degli obblighi da parte di PSA Italia e la correttezza delle operazioni svolte. Resta ora da vedere se PSA Italia riuscirà a rispettare le scadenze imposte e a completare l'intervento su scala nazionale entro i tempi stabiliti.

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