Airbag difettosi su Citroen C3 e DS3: avviata class action contro Stellantis
È stata avviata presso il Tribunale Civile di Torino la class action contro PSA Groupe Italia e Stellantis, promossa da Codacons, Adusbef e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi (Assourt). Al centro della causa legale c’è il noto problema degli airbag difettosi installati sui modelli Citroen C3 e DS3, che ha coinvolto migliaia di consumatori italiani.
Nella class action, le associazioni chiedono un risarcimento patrimoniale di 30 euro per ogni giorno di inutilizzo dell’auto, considerando i disagi economici derivanti dall’impossibilità di utilizzare il veicolo. A ciò si aggiunge una richiesta di risarcimento per danno non patrimoniale di 1.500 euro, per il turbamento psicologico causato dalla consapevolezza di possedere un dispositivo di sicurezza difettoso, potenzialmente pericoloso per la propria incolumità.
Questa azione collettiva segue il provvedimento per inibitoria emesso lo scorso 11 ottobre dai giudici di Torino, con il quale PSA è stata condannata a sostituire entro il 31 gennaio 2025 tutti gli airbag difettosi sulle auto coinvolte. Inoltre, la sentenza prevede severe sanzioni per ogni giorno di ritardo nell’adempimento, a tutela della sicurezza dei consumatori.
La vicenda ha costretto i proprietari dei veicoli interessati a sospendere l’utilizzo delle proprie auto, vista la potenziale pericolosità degli airbag difettosi. “La situazione ha creato notevoli disagi e un danno economico rilevante per chi si è trovato privato della possibilità di utilizzare il proprio veicolo” spiegano le tre associazioni coinvolte.
Con questa azione legale, Codacons, Adusbef e Assourt mirano a ottenere giustizia per i consumatori coinvolti. Il Tribunale di Torino fisserà presto un’udienza per valutare l’ammissibilità della class action, dopo la quale tutti i proprietari dei veicoli richiamati avranno la possibilità di aderire e richiedere il risarcimento dei danni.
