Ai cinesi piacciono le auto grandi perché...amano il brodo

Ai cinesi piacciono le auto grandi perché...amano il brodo
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Si scherza, ma non tanto, se nel marketing delle auto cinesi lo spazio per mangiare, guardare film o giocare è messo in prima linea fra le motivazioni d'acquisto
6 novembre 2024

Ci avete mai fatto caso? Date un'occhiata alle auto elettriche cinesi, quelle cioè prodotte dalle grandi aziende del Dragone. Confrontatele adesso, almeno a occhio, con le quattro ruote realizzate in Occidente. Avete notato qualcosa di strano? Sì, esatto: gli EV made in China sono molto più grandi, in proporzione, rispetto ai loro rivali d'oltre Muraglia. L'ultimo esempio arriva dai modelli realizzati da Zeekr, il marchio premium di Geely, pubblicizzati sui social con video preparati appositamente per esaltare la loro architettura spaziosa. All'interno del minivan MIX i passeggeri hanno talmente tanto spazio da potersi godere persino un hot pot nell'abitacolo. Per chi non lo sapesse, l'hot pot è unmodo di cucinare alla cinese: consiste in una grossa pentola piena di brodo bollente posta al centro di un tavolo, all'interno della quale poter immergere carne, pesce, verdure, funghi, noodles e chi più ne ha più ne metta. Non un semplice panino o una vaschetta di pasta, insomma, bensì un piatto la cui preparazione richiede ampio spazio. Ebbene,Yang Dacheng, vicepresidente di Zeekr Intelligent Technology, ha condiviso un video sul suo account Weibo nel quale lui e il suo team sono seduti, all'interno dello Zeekr MIX, attorno a un tavolino con una pentola elettrica e vari piatti.

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Spazio vitale

Nel filmato, subito diventato virale, si vede Yang ruotare i sedili anteriori del veicolo verso quelli posteriori, allestire un tavolo espandibile e preparare una zuppa calda con trippa, verdure e maiale croccante. Il tutto, ovviamente, all'interno dell'automobile. Chiaro il significato: il nostro nuovo mezzo ha un abitacolo talmente spazioso che voi, cari consumatori, potete fare al suo interno tutto quello che vi passa per la testa. Giocare a mahjong – un gioco da tavolo cinese per quattro giocatori - o persino preparare un ingombrante hot pot. In quest'ultimo caso, ovviamente, dovete fare i conti con il rischio di macchiare i sedili per sbaglio, o peggio ancora, di “appuzzolentire” il mezzo a causa dei forti odori della zuppa (anche se Mr. Yang assicura che il suv è dotato di un'eccellente sistema di ventilazione).

Al di là della semplice trovata di marketing di Zeekr è interessante soffermarsi sul concetto di spazio sposato dai produttori cinesi di Ev. Un concetto che, nelle loro intenzioni, dovrebbe consentire ai propri veicoli di spiccare sulla concorrenza, distinguersi in un mercato sempre più competitivo scosso da una guerra dei prezzi e dal calo globale delle vendite di EV. La soluzione offerta dalla Cina? Semplice: creare un pacchetto in grado di fondere avanzate funzionalità software high-tech, design accattivanti e spazi immensi.

L'auto come estensione della casa (o via di fuga?)

Il risultato? Automobili che da fuori sembrano astronavi, e che all'interno presentano monitor enormi, lucine colorate e tanto, tantissimo spazio. Anche perché, al netto dell'esigenza di spiccare sulla concorrenza, in Cina gli automobilisti sono soliti usare i loro veicoli elettrici fermi, come se fossero “secondi salotti”, per guardare interi film e smarcarsi dagli altri membri della famiglia che vivono nel loro stesso appartamento, magari non proprio grandissimo. Ci sono poi auto che offrono l'opzione karaoke, volanti che si trasformano in console di gioco e sedili che si reclinano fino a diventare comodi letti. Chiaramente tutto questo ha bisogno di spazio. Non solo: in Cina, nella moda così come nello stile, la vistosità regna sovrana. In termini automobilistici, significa che più una vettura è grande e più questa finirà nella lista dei desideri dei consumatori. Nessuno a Pechino o a Shanghai si sognerebbe mai di acquistare una Smart. Al contrario, nelle megalopoli cinesi ci sono innumerevoli modelli di auto che hanno la lettera “L” nel loro stemma, e questo perché i cittadini dell'ex Impero di Mezzo amano le auto a passo lungo. Le amano così tanto che le case automobilistiche hanno sviluppato versioni e modelli solo per il mercato locale. Il motivo? Qualche decennio fa, possedere un'auto privata in Cina era fuori dalla portata della maggioranza della popolazione cinese (da sempre, peraltro, ossessionata dall'immagine offerta agli altri). Oggi che praticamente tutti i cinesi possono permettersi un mezzo proprio, i consumatori vogliono differenziarsi quanto più possibile.

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