Aerotaxi: arriveranno nel 2023

Aerotaxi: arriveranno nel 2023
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Così ipotizza Bosch, che ha creato una centralina di controllo per i taxi volanti che sfrutta i sensori delle auto di oggi, abbattendo i costi
21 maggio 2019

Ancora tre o quattro anni e ci saremo: per muoverci in città potremo scegliere se farlo via terra, attraverso le tradizionali auto, bus, taxi o metropolitane, oppure se andremo particolarmente di fretta potremo prendere un aerotaxi.

I primi battesimi dell’aria dei taxi volanti dovrebbero avvenire nel 2023. «I primi aerotaxi decolleranno nelle grandi metropoli entro il 2023. Bosch vuole essere tra i leader di settore che daranno forma a questo mercato futuro», ha dichiarato Harald Kröger, presidente della divisione Automotive Electronics dell’azienda tedesca che sta preparando nei suoi laboratori la tecnologia necessaria.

Di solito è la tecnologia aeronautica ad essere trasferita sulle automobili, ma stavolta potrebbe accadere il contrario. Un team di ingegneri di Bosch ha combinato decine di sensori già impiegati nelle automobili per creare una centralina elettronica universale per gli aerotaxi dal costo molto più contenuto rispetto alla componentistica aerospaziale oggi utilizzata sui velivoli.

La centralina di controllo di Bosch espressamente creata per i taxi volanti. Sfrutta i sensori già oggi disponibili per l'industria automotive
La centralina di controllo di Bosch espressamente creata per i taxi volanti. Sfrutta i sensori già oggi disponibili per l'industria automotive
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La scatola sensori Bosch per gli aerotaxi è dotata di sensori di accelerazione che misurano i movimenti del velivolo. I sensori di imbardata integrati misurano l'angolo di incidenza dell'aeromobile mentre i sensori di campi magnetici misurano la direzione della bussola. Il pacchetto include anche i sensori di pressione, che usano la pressione barometrica per misurare l'altitudine e le letture della pressione dinamica per determinare la velocità attuale del veicolo.

Una soluzione dal costo limitato per tutte quelle aziende, dai colossi come Uber o Airbus a piccole startup già nate o che nasceranno, che opereranno in un settore che secondo gli analisti tra poco più di un decennio sarà molto florido.

I primi voli di prova si alzeranno nelle città di Dubai, Los Angeles, Dallas e Singapore nel 2020. Gli esperti prevedono che le operazioni commerciali inizieranno nel 2023. Probabilmente per i primi voli saranno presenti a bordo anche i piloti, ma i velivoli leggeri potrebbero iniziare a volare in modo autonomo sui tetti delle più grandi città già dal 2025, controllati dal personale di terra.

Per allora circa 3.000 aerotaxi saranno operativi in tutto il mondo, secondo Roland Berger, un numero che arriverà a 12.000 entro il 2030 e a quasi 100.000 nel 2050. I consulenti di Morgan Stanley stimano che il mercato degli aerotaxi potrebbe anche raggiungere 1,35 miliardi di euro entro il 2040, estendendosi oltre gli Stati Uniti e il Sud Est Asiatico fino a includere città di grandi e medie dimensioni anche in Europa.

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