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Tanto per cominciare, è una SUV "non SUV", perché in realtà le qualità aerodinamiche, l'altezza della carrozzeria (164 cm) e un passo smisurato di 3 metri la fanno entrare più nel campo delle limousine, un'area in cui non c'è praticamente nulla di simile. E così Aehra, la concept presentata oggi a Milano, si avvia a diventare un punto di riferimento per la gamma delle top a batteria con una carrozzeria lunga 5,1 metri, le ruote alle estremità per creare spazi interni inusitati, autonomia da 800 km e e una velocità massima "limitata" (si fa per dire) a 265 km/h ottenuta con una potenza che va da 750 a 816 CV.
Qualcosa delle intenzioni di questa startup, unica nel panorama europeo dell'alto di gamma luxury BEV, si era già visto al MIMO lo scorso giugno (e al prossimo in programma dal 16 al 18 giugno 2023 la potranno ammirare tutti)ì, ma ora c'è il prototipo in scala 1:1 che concretizza le suggestioni dei primi disegni con una "stance", una presenza, imponente e totalizzante, in particolar modo per gli sbalzi molto ridotti che portano la base del parabrezza praticamente oltre le ruote anteriori. Il frontale è attraversato da numerosi passaggi d'aria per il clima e il raffreddamento della possente batteria che conferisce alla Ahera 800 km di autonomia (dichiarati). L’auto è realizzata in materiali compositi, selezionati non solo per le loro capacità meccaniche, ma soprattutto per la loro leggerezza e il basso impatto, con materiali riciclabili fino a cinque cicli e alla possibilità di utilizzare compositi da riciclo. La monoscocca è interamente in fibra di carbonio, ha un passo di tre metri e una larghezza di due.
Breve digressione su cos'è Aehra e chi l'ha voluta: il CEO e fondatore è Hazim Nada, laureato in Fisica a Cambridge e grande appassionato di volo (ha fondato vicino a Milano anche "Aerogravity"). Sandro Andreotti è il co-founder e COO, e si è dato come obbiettivo quello superare i limiti riconosciuti dell'auto elettrica e Filippo Perini è una figura nota nel design ed è a capo del team di Alessandro Serra che ha disegnato l'auto, con l'intenzione di proporre soluzioni nello stile e nelle funzioni aerodinamiche che s'impongano come un trend del settore.
Per garantire una agilità a tutta prova il telaio è a quattro ruote sterzanti e il peso sorprendentemente inferiore alle due tonnellate, un dato un po' ottimistico - a nostro giudizio - con le batterie di oggi, ma al momento i progettisti sono concentrati più sulla gestione dei flussi d'aria e il controllo delle temperature per le batterie. L'impiego di aerodinamica attiva sia sul frontale sia sul posteriore, unica al mondo su vetture EV, dovrebbe conferire alla Aehra una guidabilità da sportiva con l'ambizione di coprire impieghi che vanno dalla prima della Scala al Gran Premio di F1, forzando la concept sul fronte del design con porte ad elitra e specchi esterni sostituiti da sottili telecamere. Cerchi da 23" davanti e 24" dietro completano il look. Il prezzo è ancora da fissare, ma dovrebbe essere compreso fra i 160 e i 180 mila euro/dollari.