Addio al papà dei motori Porsche più esagerati, Vincenti in F1 e a Le Mans: Hans Mezger

Addio al papà dei motori Porsche più esagerati, Vincenti in F1 e a Le Mans: Hans Mezger
Pubblicità
Si spegne a 90 anni l’ingegnere che firmò i motori Porsche da gara più estremi, tra cui il V6 TAG iridato di Lauda e Prost
12 giugno 2020

Chiunque muoia a 90 anni per certo lascia una lunga storia dietro a se. Qualcuno riesce anche a farla vivere nel tempo seguente e nei ricordi di molti, grazie alle sue opere compiute. L’ingegnere tedesco Hans Mezger è di quelli che per il motorismo un segno lo lascia, eccome.

Un segno targato Stoccarda, o meglio Zuffenhausen. Un segno che ha una forma e un rombo inconfondibile: dei motori a sei cilindri Porsche. È stato lui tra i padri di molti motori innovativi e corsaioli per la Casa, nella quale ha lavorato per quasi 40 anni, fino al 1994.

Oltre ai progetti per vetture stradali, tra cui ovviamente la prima 911, come fiore all’occhiello dell’attività di Mezger si conta il motore Porsche vincente in F1 negli anni Ottanta: il V6 1.5 biturbo TAG.(sposato ai trionfi strategici di Lauda e Prost sulle McLaren).

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Proprio il reparto corse è stato quello dove più si è sviluppata l’opera di Mezger, da metà anni Sessanta. Con modelli come Porsche 907, 908, 910 e la vittoriosa 917 con il 12 cilindri. Una tecnica raffinata che passò dai circuiti e da Le Mans, anche alle 911 Turbo stradali.

La sua auto personale preferita? Una 911 ovviamente Turbo 3.0 Carrera, bianca. Nel video qui sotto, Mezger parla di 5 vantaggi del "suo" motore.

Argomenti

Pubblicità