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Quarant'anni in Mercedes, e dal suo genio e la sua matita sono uscite alcuni dei modelli che hanno cambiato la storia della Stella: la 190, per esempio, il coraggioso debutto di Mercedes fra le auto "economiche" (siamo nel 1982) per quello che era allora il target del marchio di Stoccarda. Era nato nel 1933 a Udine ed entra in Mercedes nel 1958, portando sin da giovane una visione innovativa che avrebbe definito il look e la filosofia della casa automobilistica per decenni. La sua idea di design era guidata dall'equilibrio tra estetica, funzionalità e durata. Ci sono state anche la Classe S degli anni '70, la Classe E e la leggendaria SL degli anni '90, tutte auto che hanno definito nuovi standard nel design automobilistico.
Ho conosciuto e intervistato Bruno Sacco ad un Salone - credo che fosse Ginevra 1997 - nel quale era previsto il debutto di una delle auto più importanti per la Mercedes: la Classe A. Come sempre, mi intrufolavo la sera prima dell'apertura per andare a scoprire qualche novità in anteprima che non fosse coperta da teli. E nello stand Mercedes non c'era nessuno, solo Sacco che esaminava i più piccoli dettagli di una Classe A in esposizione. La accarezzava letteramente.
Era una delle sue "creature" più di rottura col passato, la prima Mercedes della Storia con la trazione anteriore, un'auto che aveva posto delle sfide costruttive enormi Mi avvicino un po' incerto temendo che non voglia essere disturbato, invece è subito pronto a descrivermi i dettagli della nuova piccola Mercedes, e perché i montanti sono fatti così e così, il pianale, lo spazio eccezionale a bordo ricavato da un'auto lunga 3 metri e 57, meno di una Panda di oggi. Mezz'ora di racconto dal muso alla coda per raccontare la sua struttura a sogliola; persino il motore aveva dovuto essere progettato ad hoc con una struttura rivoluzionaria, pensate che aveva l'alternatore sotto alla coppa dell'olio. Qualche altro problema lo avrebbe creato con la storia del test dell'alce, ma è un'altra storia.
La sua filosofia di design minimalista ha influenzato generazioni di designer e sotto la sua guida, Mercedes ha abbracciato un linguaggio stilistico che univa eleganza e innovazione tecnologica, anticipando il futuro ma con grande rispetto per la tradizione. Sacco ha sempre sostenuto che il design automobilistico dovesse essere un riflesso della funzionalità e della sicurezza, un approccio che ha reso i suoi progetti tanto amati quanto affidabili.