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A Verona Fiere nei giorni di ADD il Gruppo Koelliker si è fatto notare sia per l’anteprima di una novità Aiways come U6, sia per la visione del mercato personale, di fronte ai molti temi proposti e la fase di transizione.
Cosa ne pensate della situazione attuale, con gli incentivi finalmente al via ma molte cose ancora in divenire per il mercato auto italiano. “Noi abbiamo scelto di privilegiare le motorizzazione elettriche - spiega Giuseppe Lovascio, Chief sales strategy officer del gruppo - senza paura di investire su brand che hanno ragione di vendita in quello. Siamo rimasti un po’ stupiti della decisione di trattare il veicolo elettrico in modo discriminatorio. L’incentivo fermo ai 35mila € più IVA ha messo dei limiti a certa clientela, contrariamente alle vetture PHEV che anche noi abbiamo e sono con prezzo più alto. Una scelta poco lineare dal punto di vista del cliente dell’elettrico”.
Tra i molti interventi, anche di fronte politico ascoltati qui ad ADD in merito al mercato, avete qualcosa da aggiungere lato vostro? “Noi abbiamo puntato tantissimo sulla formazione: far capire cosa significa guidare elettrico. Gli incentivi finiscono, noi cerchiamo di trasmettere come funziona un’auto elettrica. Far capire che l’autonomia è un falso problema. Oggi proponiamo auto dai 300 ai 420 km di autonomia vera, mentre la media italiana è di 80 Km a giorno. Gli incentivi fanno piacere al cliente e noi glieli giriamo, ovviamente, ma detto questo non è neanche un problema di sola infrastruttura come si dice. Chi prende certe vetture ha convenienza a caricarle privatamente, non a costo elevato su colonnina pubblica. Il 35% dei guidatori italiani ha un garage mentre il mercato BEV non arriva a 7%. Abbiamo spazio di crescita su cui lavorare. Più che convincere qualcuno sugli incentivi però, ci impegniamo con la forza vendita per spiegare in modo choaro l’auto elettrica".
Anche dal punto di vista finanziario aiutate l'automobilista verso l'elettrificazione? “Abbiamo fatto di recente un accordo importante, con FCA Bank, leader per proposte finanziarie nel Paese. Stiamo studiando una rata omnicomprensiva per i clienti: costo certo, sempre, energia inclusa e libertà di uscita senza tanti problemi. Partiremo con la gamma Ayways e la proposta poi si stenderà a tutti i nostri marchi”.
Cosa dite del tanto discusso cambiamento BER, per dealer auto? “Noi abbiamo un’idea chiara: i concessionari sono compagni di viaggio e noi gli offriamo sicurezza, contratto di concessione e non agenzia. Pur se noi stessi siano capaci di essere diretti sul mercato, ma consci che i cienti hanno bisogno della rete di persone che sappiano seguire a fondo le loro esigenze".
Per le consegne auto attuali, segnalate anche voi certi ritardi noti per altri marchi auto? “Qualche problema lo abbiamo, perché alcuni dei nostri brand sono prodotti in Cina, da Shangai per esempio dove è staro duro ed esteso il lockdown. Però è una cosa da smaltire, mentre ci sono marchi giapponesi e coreani che hanno dato pieno rispetto dei tempi".
Fronte novità 2022, nelle vostra gamma prodotti, cosa ci si attende? “Siamo contenti di aver presentato Aiways U6 in anteprima qui al Dealer Day, dopo il tour dedicato a questo SUV coupé. Ma anche di quanto fatto a Transpotec Logitec, dove abbiamo presentato il Wuzheng 3MX: primo triciclo elettrico di uso lavorativo, con 174 Km di autonomia e portata 1000 Kg. Sembra fatto apposta per i centri storici italiani. Poi arriva anche il Maxus T90, primo pickup elettrico importato, con batteria da 88,5 kWh e autonomia di 535 Km”.
In questi casi si tratta di modelli adatti a singoli operatori ma anche a flotte ed enti. “Sì, abbiamo già presentato ad alcune amministrazioni i mezzi. Li abbiamo solo noi al momento e siamo in fase di accordo per fornitura su vari fronti”.