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Tra i maggiori dealer automobilistici nazionali presenti all’Automotive Dealer Day 2018, non poteva certo mancare Francesco Maldarizzi, presidente dell'omonimo gruppo che nel Sud Italia presidia ben tredici marchi.
Forte della propria esperienza il cavalier Maldarizzi, di cui abbiamo già ascoltato recentemente alcune opinioni durante la divulgazione degli ultimi dati Osservatorio Compass, ci ricorda dei punti fondamentali in questa fase di transizione per la rivendita auto, dove i piccoli operatori già stremati dalla pesante crisi finanziaria, del decennio scorso, si trovano di fronte a disinformazione, cambiamenti verso una mobilità non definita al 100% e qualche difficoltà per le tecnologie esasperate nella fascia premium.
“Credo che sia inutile demonizzare ulteriormente il motore diesel, ma piuttosto pensare allo svecchiamento del parco circolante in Italia, che causa persino potenziali danni alla sicurezza oltre che all’ambiente, rispetto alle ottime doti delle gamme attuali”.
“Non è ancora chiara poi la distinzione fra alcuni aspetti, non tecnici ma anche di servizio, che necessariamente passa sempre prima dai concessionari ufficiali. La strada è quella di realtà sempre più grandi, che fanno mobilità, oltre che pura vendita. In questo prima che ai politici, direi che serva un appello a tutti concessionari stessi, non ancora uniti quanto servirebbe in un sindacato forte”.