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Tra pochi giorni prende via l’Automotive Dealer Day 2018 a Verona e tra gli argomenti di discussione nel corso della tre giorni con circa 60 eventi, oltre la mobilità elettrica, anche qualcosa di più immediato che riguarda i dealer: il noleggio a lungo termine (Ntl). La metà degli italiani, secondo un recente studio, è attratta da questo canale che da aziendale si porta gradualmente verso il segmento dei privati. Dato che sale addirittura al 70% per chi è in procinto di cambiare l’auto entro un anno. L’indagine Quintegia è fatta su un campione nazionale di 1.400 responsabili acquisto e sarà presentata in dettaglio a Veronafiere settimana prossima.
Nel complesso, questa formula all-inclusive legata all’auto (+23% le immatricolazioni Ntl ad aprile) viene presa in considerazione dal 50% del campione, mentre una quota rilevante (44%) non ne esclude l’ipotesi ma ha bisogno di maggiori informazioni; solo il 6% è contrario. L’identikit del consumatore interessato all'unico canone mensile in cui sono compresi bollo, assicurazione, manutenzioni e riparazioni, è prevalentemente giovane, maschio, e prevede un breve ciclo di vita dell’auto (premium) percorrendo più di 50 km al giorno.
“La nuova forma di possesso soft, che in termini di mercato è cresciuta in 4 anni del 93% - spiega Luca Montagner - è per la survey lo specchio di un neo-pragmatismo degli italiani rispetto all’auto, dove il lusso si chiama praticità. E sebbene la market share di questo canale sia lievitata in breve a quasi il 15%, sono ancora ampi i margini di crescita: la sua evoluzione prevede un’elasticità ancora maggiore di chi privilegia il mezzo al possesso, con possibilità di cambiare auto di volta in volta a seconda delle occasioni”.
Per 2 utenti su 3 interessati al nuovo approccio, è la semplificazione (‘tutto compreso, non devo pensare a niente’) il vero plus, prima ancora del vantaggio di programmare un costo fisso mensile (55%). Ma anche flessibilità e comodità sono determinanti rispettivamente per il 44% e il 35% del campione. Tra i freni invece, oltre alla ‘non conoscenza’ (40%) quelli del costo (‘alla fine andrei a spendere di più’) per il 38%, al concetto di possesso ‘ci tengo che l’auto sia mia’ (33%) e alla durata della proprietà (‘tengo l’auto per un periodo molto lungo’).