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Alfredo Bellucci torna a parlare con noi in occasione dell’Automotive Dealer Day 2018, a Verona, dove esibisce un hashtag che suona un po' strano: “#errore-di-sbaglio”. Una specie di ridondanza, voluta, che in realtà serve proprio fare capire come alcuni “taroccamenti”, come molti li chiamano, ancora esistano e si cerchi di farli passare inosservati.
Siamo nel 2018, con tecnologie sempre più precise e difficili anche da gestire nel mondo della riparazione, per l’elettronica automotive, ma la misurazione dei chilometri percorsi è un parametro che conta tanto quando si parla di macchine usate, relativamente fresche e di alto valore soprattutto, per cui la ricerca nella “gestione dei numeri” non si ferma mai.
Un tema molto caro a Bellucci, che si adopera aiutando soprattutto a differenziare pubblicamente certi tipi di venditori, o meglio di annunci, da altri: lo spiega al microfono di Automoto.it, nel nostro video.
"Purtroppo il problema dei Km scalati ci accompagnerà ancora a lungo, nonostante la nuova tracciatura che avviene con le revisioni ufficiali. Rimangono molte lacune prima del quarto anno e il dato non è mai del tutto certo anche dopo, senza avere tutta la filiera dei proprietari precedenti".
I problemi spesso nascono su auto con molti passaggi di proprietà, o che abbiano prestato servizi aziendali. "In genere le auto a noleggio o in asta a fine carriera aziendale, già prima di arrivare al mercato di seconda mano sono molto chilometrate, eppure vengono acquisate a quotazioni fuori parametro, magari sapendo che poi possono essere rivalorizzate in qualche modo non trasparente".