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HOCKENHEIM. Nel cuore della Germania tutto è pronto per l’ultimo round del DTM, acronimo di Deutsche Tourenwagen Masters. Un campionato che farà tappa ad Hockenheim per decretare chi sarà il vincitore di quest’edizione. A contendersi il titolo si trova Mirko Bortolotti che cercherà di scrivere una nuova pagina del motorsport italiano. Manca, infatti, dal 1993 la vittoria di un pilota italiano su macchina italiana (Lamborghini).
Poco conosciuto in Italia, il DTM, ma è una categoria dedicata alle vetture GT3 che appassiona molto i tedeschi per la sua natura molto varia; nulla, neanche la pioggia fitta e le basse temperature, ha infatti fermato i tifosi dall’animare il leggendario Hockenheimring. A darsi battaglia in pista ci sono molte aziende automobilistiche, quali Ferrari, Audi, McLaren, Porsche, BMW, Mercedes e Lamborghini. Proprio la Casa di Sant’Agata Bolognese potrebbe scrivere una nuova pagina della storia del motorsport italiano.
Risale al 1993 l’ultimo titolo DTM vinto da un italiano su macchina italiana. L’ultimo è stato Nicola Larini a laurearsi campione a bordo dell’Alfa Romeo. A vincere il titolo è stato poi anche Roberto Ravaglia a bordo di una BMW. Ma i tempi nel campionato tedesco sono cambiati perché adesso in pista a darsi battaglia si trovano le vetture GT3, e colui che potrebbe cercare di portarsi a casa il titolo è Mirko Bortolotti, pilota ufficiale della Casa di Sant’Agata Bolognese, impegnato anche nel WEC, GTWC ed IMSA, sulla vettura factory Lamborghini Huracan GT3 gestita dal team SSR Performance.
Il pilota trentaquattrenne di Trento dovrà però vedersela non con uno, ma ben due contendenti al titolo. Da una parte Kelvin van der Linde, fratello maggiore di Sheldon van der Linde che ha vinto nel 2022, a bordo di Audi, che si trova a 15 punti. E dall'altra, a venti lunghezze, si trova Maro Engel, pilota Mercedes che qui a Hockenheim gioca in casa essendo tedesco. Sul piatto ci sono ben 56 punti, ma Bortolotti, se dovesse vincere Gara 1 e gli avversari chiudere indietro, potrebbe già portarsi a casa il titolo. Infatti, il sistema di assegnazione dei punti prevede 25 punti al vincitore, 20 al secondo, 16 al terzo, 13 al quarto, 11 al quinto, 10 al sesto e così via. A differenza della Formula 1, anche le qualifiche valgono con 3 punti al pole man, 2 al secondo qualificato ed uno al terzo. Non ci resta che attendere che sia la pista a parlare domani e domenica con Gara 2 per decretare il prossimo vincitore DTM 2024.